martedì 9 marzo 2021

PER IL TUO BENE TI MOZZERO' LA TESTA 4

 

(...)Nel sesto capitolo, allora, abbiamo provato a condurre una verifica del garantismo, testandolo su undici vicende della cronaca recente. Test di particolare difficoltà, dall'esito non scontato e suscettibili di ricevere risposte doppie o ambigue perché eseguiti su interrogativi che rimandano alla sensibilità e alle contraddizioni più profonde della soggettività individuale. Uno su tutti: di fronte alla sofferenza che conduce a volersi privare della vita, le leggi dello Stato devono offrire delle vie legali per farlo, tutelando così la libera scelta del singolo? Oppure - al contrario - un bene da garantire rimane comunque quello della sopravvivenza della pulsione vitale?. E non solo. Il garantismo è di per sé una disciplina estremamente faticosa che può risultare incompatibile, o di composizione assai difficile, con le esigenze della lotta politica. Abbiamo qui fatto il caso di alcune vicende di cronaca politico - giudiziaria che hanno coinvolto due tra i bersagli più osteggiati dalla cultura di sinistra : Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Siamo proprio sicuri che la critica politica più radicale nei confronti di questi due leader non dovesse consentire comunque una valutazione garantista del loro operato?. Proprio dalle mancate o malandate risposte alle questioni che si sollevano intorno alla tutela delle garanzie individuali discende lo stato infelice del garantismo in Italia oggi e, infelicità nell'infelicità, la condizione delle nostre carceri, che sono il tema del settimo e ultimo capitolo.

L'invisibilità di questa montagna di ingiustizie si può aggredire solo guardando dove tutto congiura a impedire di vedere. Proprio lì, nella cella. (...)



   Luigi Manconi e Federica Graziani  da  Per il tuo bene ti mozzerò la testa ( Contro il giustizialismo morale )


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