Non era previsto che sopravvivessimo...
TERAPIA
Nel tentativo di vederti
i miei occhi si fanno più
confusi
non è il tuo viso
con le dita fra i tuoi spazi
come creatura affamata
persino adesso
non voglio
fare una poesia
voglio farti
comporti e scomporti
da me stessa.
***
SORELLA AUTSIDER
Nascemmo in un'epoca di miseria
senza mai toccare
la fame l'una dell'altra mai
dividemmo le croste
per la paura
che il pane diventasse nemico.
Ora cresciamo i nostri figli
nel rispetto di se stessi
e degli altri.
Ora hai reso la solitudine
sacra e utile
e non più indispensabile
ora
la tua luce risplende luminosa
ma voglio che tu
conosca
la tua oscurità altrettanto
potente
ben oltre la paura.
***
CHI HA DETTO CHE ERA FACILE
Ha così tante radici l'albero della rabbia
che a volte i rami si spezzano
prima di dare i frutti.
Sedute a Nedicks
le donne si radunano prima della marcia
discutendo dei vari problemi causati dalle ragazze
che assumono per sentirsi libere.
Un barista quasi bianco ignora
un fratello che aspetta servendo prima loro
e le donne non notano e neanche rifiutano
i piaceri più sottili della propria schiavitù.
Ma io che sono incatenata al mio specchio
tanto quanto al mio letto
vedo le cause nel colore
tanto quanto nel sesso
e siedo qui chiedendomi
quale me sopravviverà
a tutte queste liberazioni.
***
LITANIA PER LA SOPRAVVIVENZA
Per quelle di noi che vivono sul margine
ritte sull'orlo costante della decisione
cruciali e sole
per quelle di noi che non possono lasciarsi andare
ai sogni passeggeri della scelta
che amano sulle soglie mentre vanno e vengono
nelle ore fra un'alba e l'altra
guardando dentro e fuori
e prima e poi allo stesso tempo
cercando un adesso che dia vita
a futuri
come pane nelle bocche dei nostri figli
perché i loro sogni non riflettano
la fine dei nostri;
per quelle di noi
che sono state marchiate dalla paura
come una ruga leggera al centro delle nostre fronti
imparando ad avere paura con il latte di nostra madre
perché con quest'arma
con questa illusione di essere al sicuro
quelli coi piedi pesanti pensavano di zittirci
per tutte noi
questo istante e questo trionfo
non era previsto che noi sopravvivessimo.
E quando il sole sorge abbiamo paura
che forse non resterà
che quando il sole tramonta abbiamo paura
che forse non sorgerò domattina
quando abbiamo la pancia piena abbiamo paura
dell'indigestione
quando abbiamo la pancia vuota abbiamo paura
di non poter mai più mangiare
quando siamo amate abbiamo paura
che l'amore svanirà
quando siamo sole abbiamo paura
che l'amore non tornerà
e quando parliamo abbiamo paura
che le nostre parole non vengano udite
o ben accolte
ma quando stiamo zitte
anche allora abbiamo paura.
Perciò è meglio parlare
ricordando che
non era previsto che sopravvivessimo.
Audre Lorde da D' amore e di lotta ( Tradotte dal collettivo WIT - women in traslation )
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