mercoledì 31 marzo 2021

MEDITAZIONI PER LA PASQUA ( e oltre ) 1


 


Leonardo -  L'ultima cena




Parlare oggi di virtù, significa in qualche modo andare contro corrente. Eppure, nessuna relazione funziona spontaneamente: ha bisogno di cura, allenamento, dedizione. Di virtù, Papa Francesco ce ne propone alcune, o dimenticate oppure neanche prese in considerazione: sopportazione, pazienza e mitezza, gioia e senso dell'umorismo. Innanzitutto la sopportazione. Dobbiamo ammettere che la capacità di sopportazione si è molto abbassata ai nostri giorni. Fatichiamo a sopportare i difetti degli altri, fatichiamo a tollerare gli sbagli, fatichiamo a sopportare chi ci sta antipatico, chi la pensa in modo diverso, chi ci critica, chi invade i nostri spazi. Non tolleriamo che l'altro sia diverso da come noi vorremmo. Fatichiamo ad accettare che l'altro non sia all'altezze delle nostre attese e pretese. Il Papa ci dice che " Occorre rimanere centrati, saldi in Dio che ama e sostiene". A partire da questa fermezza interiore è possibile sopportare, sostenere le contrarietà, le vicissitudini della vita, e anche le aggressioni degli altri, le loro infedeltà e i loro difetti. " Se Dio è con noi, chi sarà contro di noi ?" ( Rm 8, 31 ). Questo è fonte di pace che si esprime negli atteggiamenti di un santo. Sulla base di tale solidità interiore, la testimonianza di santità - nel nostro tempo accelerato, volubile e aggressivo - è fatta di pazienza e costanza nel bene. E' la fedeltà dell'amore, perché chi si appoggia a Dio, può anche essere fedele di fronte ai fratelli: non li abbandona nei momenti difficili, non si lascia trascinare dall'ansietà, rimanendo accanto agli altri anche quando questo non gli procura soddisfazioni immediate.



Derio  Olivero   da   Verrà la morte e avrà i suoi occhi




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