Ugo Foscolo
UGO FOSCOLO AD ANTONIETTA FAGNANI ARESE
22 Febbraio 1802
(...) Non mi ami più come prima, tu lo confessi; e sai che io mi sono arreso al tuo amore ardentissimo, né posso appagarmi di un amore languente. Non mi vedrai dunque più: se non quando tornerai a darmi prove d'una veemente passione o quando avrò domato la mia. Spero più nel secondo rimedio - quantunque tardo e doloroso - ma ben più sicuro perché dipende da me solo, e non dal tuo cuore, di cui non puoi sempre fidarti. Forse mi hai tradito, o mediti tradimenti; ma non mi querelerò per non meritarmi, se tu sei innocente, quei rimorsi ai quali io t'abbandono, se tu sei rea. Tu hai fatto dei sacrifici, e ne facevi assai più s'io li esigeva; ma avrei degnata di tanto amore una donna che mi avesse negato de' sacrifici? Mi lusingo però di averli ricompensati con somma onestà e con pianto infinito. Non voglio, come ora fai tu, rimproverarti benefici e dispiaceri: sono stati reciprochi, e i benefici furono necessari alle nostre comuni sventure, e i dispiaceri raddolciti dall'immenso amore che ci ha per sette mesi congiunti. Tu mi tacciavi di libertinaggio: il tempo ha giudicato; nel mio dolore mortale sono confortato dalla certezza di averti amata con lealtà ; io ti desidero la stessa consolazione se mai il mio abbandono ti affliggesse, e se la tua coscienza può dartela. - Addio - Ma niuna donna si vanterà di avermi strappato da te; rispetterò la tua fama...; la mia vita e il mio sangue ti sarà sempre consacrato, e serberò la coscienza del tuo delicato e dolcissimo amore - Eccoti rinnovate le mie promesse e ti giuro che saranno inviolabili: ricordati delle tue. Vivi felice. L'amore si estinguerà, ma la mia amicizia sarà tenera, sacra , perpetua, e non ti lascerà che nell'estremo momento de' miei giorni infelici; e sono certo che la tua non mi abbandonerà mai. Addio . (...)
da Festa d'amore ( Le più belle lettere d'amore di tutti i tempi )
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