mercoledì 2 giugno 2021

SI PREPARO' SULLA STRADA DI DAMOCLE

 


                               Quello stupido si è perso quella ragazza tanto elegante...




" Per l'occidentale contemporaneo, anche quando gode di buona salute, il pensiero della morte costituisce una sorta di rumore di fondo che si insinua nel suo cervello man mano che progetti e desideri vanno sfumando. Con l'andar del tempo, la presenza di tale rumore si fa sempre più invadente; la si può paragonare a un brusio sordo, talvolta accompagnato da uno schianto. In altri tempi, il rumore di fondo era costituito dall'attesa del regno del Signore; oggi è costituito dall'attesa della morte. Cos' è. " ( M. Houellebecq )





Sono un uomo spericolato, tanto

da essere ancora in vena di rischi :

non me lo dice l'ennesima multa

per eccesso di velocità, piuttosto questo

stare tra il presente a una clessidra :

tra questa penna e un altro giorno

da esistere.


( In vena di rischi )


                                            ***


In una pagina della mia vita

( avevo anni per Dio

da rivedere e correggere )


fui chiamato alle armi,

alla naia di parole

senza capire contro chi dovessi

combattere, chi fosse il nemico.


Fui riformato sulla strada

di Damocle mani in alto

che le domande ammutolivano.


Per la verità è difficile schivare

i giorni che piombano addosso come 

proiettili e possono ucciderti

se non vuoi farmi ammazzare.


( Strada di Damocle )


                                                 ***


E non è di tutti la guerra chimica

che si combatte tra le vene

dei giorni e la corticale del rene.


E' una guerra di resistenza

nel silenzio di una trincea dove

la vince chi si spara proiettili

salvavita da 75 mg due volte al dì

con precisione da cecchino.


Ed è incredibile con quanta faccia

tosta lo stomaco sfidi la morte

per digerire la malasorte.


( Al trapiantato )


                                               ***


Miro all'incastro del sentire

                                        col dire,

ordito di pensieri

in parole da imbastire con un filo

di enjambement

e così gioco a fare

la vita nel modo più serio

neppure se vivessi...


E quando sembra pronta la taglia

mi stringe sul petto che non credo

calzi come Dio comanda.


La gloria del non detto - fatto, la missione

reclama qualche giusta sutura

il riporto, il verso a misura

perché è solo quando la matassa

di parole da cui mi lascio trascinare

va a districarsi con rara

esattezza di ciò che intendo

che l'opera è fatta

e finalmente


posso indossare la vita.


( Sarto di vita )



                                                  ***


Nessun vestito da Zara, neppure

lo svolazzo di una gonna in saldo

ti stava bene quanto il colore

di quel soprabito ( lo ricordo nero

a grandi linee e bottoni smaltati )

che si offriva in dono al tuo corpo

e faceva gemme dei tuoi occhi.


Per te lo specchio mi parlava...


In via Indipendenza sotto i portici,

dentro il negozio dove più di una maglia

ha indossato la tua pelle

e misurato il calore del tuo sangue,

non hanno colpa le mani

dello stilista che ti ha immaginato

se per una quarantaquattro di taglia

mancante non ti ho portato

all'altare della cassa.


( Nessun vestito )




                            Lucio Toma    da    Sulla strada di Damocle




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