Tra proletari di buona famiglia...
Mia compagna di latte e biscotti
che volevi un uomo e ti sei trovata un figlio.
E ti bacerei fin dove non ti conosco
fin quando non ti riconosco
dalla lingua da cui fuoriescono i nomi
che separano i semi dalla terra.
***
ERA COSI' BELLA L' UTOPIA CHE A PRENDERE LE DISTANZE NON CI PENSAVI NEMMENO
Ti indicava rotte lunghe qualche metro tra proletari di buona famiglia
chiome arruffate, velluti di seconda mano.
E dopo la sua morte eravamo ancora vivi, ma vivi di inutili sorrisi, di enigmi senza incanto.
***
FORTUNA CHE NON HO VITA NEL CASSETTO
In mezzo a tutto quel disordine
la cercherei per niente
la cercherei come un odore
o come dei centimetri di coraggio e lividi
effetti collaterali dei miei brividi.
Alessandro Assiri Inediti
Solo da vicini si comprende a pieno la bellezza dell'utopia
RispondiEliminaAssiri, per com'è e per la sua storia, è .... " un vicino", per questo ho postato molto volentieri questi suoi inediti.
RispondiEliminaGrazie per l'intervento.