domenica 13 giugno 2021

MATTEO, LISBONA e la Cançao do mar

 


                                               Staccarsi dal nido, oscillare sul dirupo...




Lo sappiamo entrambi

che l'essenza del viaggio sta nel primo passo,

staccarsi dal nido, oscillare sul dirupo.

Lo vediamo bene

il nostro stare sospesi in alto

mentre il treno di sotto taglia la campagna

e ricuce luoghi con una linea retta, una sigaretta

che si assottiglia nella sala d'attesa,

il circuito della lancetta.

Solo chi sta al nostro fianco

sa che dall'ala di qualunque aereo

tutti i balconi di Lisbona sono uguali

e non c'è rampicante che tenga

nemmeno un vestito fiorito disteso al tepore,

un fremito un battito un lirico alito

che stringa la distanza.

Ma dammi ancora la mano ora che precipitiamo

su poli commerciali pressati di negozi

su file di cartelloni con scritto saldi

e sulle offerte take away di cibo giapponese.

Prendimi entrambe le mani, ti prego

prendi la cloche di comando,

voglio tappare ciascuno dei tuoi singhiozzi

frattanto che scendiamo giù negli inferi

imprecando contro una qualsiasi divinità uccello

per trovarci un mantello di piume mai usato.



                       Matteo Rusconi       Inedito



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