Due pupille non bastano per contenere tanto mistero costellato...
Momenti s'improvvisano
che tutta la tua vita
cola in una lacrima
o sfioca in un sorriso senza labbra
o come ora nel pugno si compatta
che, afasico, rinserri per non cedere :
come le gore che il respiro quasi
fisso raggruma sul profondo video
di questa finestrella,
si dissolvono subito i ricordi
stanotte e anche i propositi ...
La città ancora calda appena sfrigola
di fari e di lampioni, che alle stelle
radenti si confondono
fra i capannoni e le ultime
ciminiere laggiù
da dove, pur alzandosi, va avanti
a ritroso lo sguardo:
due pupille non bastano
per contenere tanto
mistero costellato.
E vorresti al telefono
riunirti a qualcuno, lei magari,
ma nessuno potrebbe fino a questa
intima latitudine raggiungerti.
***
DUE PARAGONI
I
Infine, essere soli.
Come il cuore, fra le sbarre
d'osso recluso a scaracchiare sangue.
Come, lasciato dalla polpa, il nocciolo.
Come il centro del cerchio,
trafitto dal compasso.
Come l'occhio del guercio.
Come, scacciato via
dalla bottiglia, il tappo.
Come lo è ogni metà.
Come l'ultimo istante.
II
E l'uomo sembra come la matriosca:
costipato di sé.
E come la matriosca sembra pure la vita :
non è vuota, e neppure
contiene contenuto.
***
SI E' FELICI COSI'
Si è felici così
a volte: perché sì.
Non mi sento neppure un ladro se rubo un rigo a
desconocido amigo :
si è felici così
a volte : perché sì.
Daniele Barni da L' Antologia
Versi all'apparenza semplici, ma densi di senso man mano che si aguzza l'occhio.
RispondiElimina"...la vita:/non è vuota, e neppure/contiene contenuto."
Bello e vero. Terribile e vero.
L'autore ( infatti ) così definisce la propria poesia :
RispondiElimina" chiara in superficie e infittita di mistero nel profondo".
E così è.