mercoledì 16 giugno 2021

LE MIE PAGINE FUTURE ( Proust ) 3

 


                                                                  Marcel Proust



UNA LETTERA DI MARCEL PROUST ALLA MADRE JEANNE PROUST.


Evians - les Bains 23 Agosto 1900


(...) Mia cara mammina,

un'altra crisi, di una violenza e di una tenacia parossistiche, del tutto simile a quella che mi ha sconvolto la sera del 21: di nuovo il triste bilancio di una  notte dolorosa che ho trascorso in piedi, credendo di soffocare. Per molti minuti non c'è stata nessuna aria nei miei polmoni. Il mondo letteralmente non entrava dentro di me. Poi, lentamente, ho ripreso a respirare. Mi dirai che devo essere felice perché posso parlarne, ma è solo desolante e stupido vivere sapendo di avere, negli anni che mi verranno concessi, solo piccoli pezzi di respiro.

Io devo risarcirmi. C'è ancora nebbia davanti ai miei occhi, tutto è incredibilmente confuso come dentro la luce notturna di un temporale, ma il progetto mi splende dentro già da ora: il tuo piccolo Marcel lotterà contro l'asma che gli spezza quasi tutte le notti il respiro costruendo una scrittura che possa avere il respiro ampio, profondo, solenne, che io non avrò mai, come un lungo soliloquio che il lettore non potrà smettere di leggere, ipotizzato dalle frasi. Ci vorrà tempo, e silenzio per questo, e una costanza infinita, ma inizierò questa tela. So che non ci credi,  so che vorresti canzonarmi, ti vedo già che ridi, ma vedrai che ce la farò. Mamma. Promesso. Se il mio corpo non può guarire, sapranno guarirmi le mie pagine future. Respireranno loro per me.


                                         Tuo Marcel   (...)



             Marco Ercolani   da   Atti di giustizia postuma



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