(...) La sola cosa che lui capisce è che non si deve frugare nelle tasche. " Peccato, a farlo s'impara molto", ribatte mia madre. " Ci sono cose che non si fanno", replica mio padre. " Lo confermo" fa mia madre. Il mio mal di testa continua a peggiorare, non venite poi a dirmi che non vi ho avvertiti. " In virtù di quale diritto l'hai fatto ?" domanda mio padre. " Proprio tu parli di diritto? Tu che vai a letto con tua cugina?". Non capisco cosa intende dire mamma. Immagino che non si possa andare a letto con una cugina. Ci sono delle leggi in proposito - insomma - contro. Non ne sono sicuro - non ho mai avuto cugine - di nessun grado. Mio padre sbatte il pugno sul tavolo, si alza, dice qualcosa di definitivo ed ecco - lei non mi crederà perché sembra impossibile : in quel momento i muri della stanza hanno cominciato a muoversi, persino il tavolo si è deformato, è diventato tutto molle, i miei gomiti hanno ceduto sotto di me, la voce di mia madre è diventata incredibilmente forte : " Sei un mostro! Un mostro! ". E lì mia madre si è trasformata di colpo. Ha preso l'aspetto di un lupo. Il suo corpo si è coperto di pelo, in fondo alle sue lunghe dita sono spuntati degli artigli, e d'un tratto - sì, può credermi - mia madre ha divorato mio padre. Mi crede , vero? (...)
Laurent Seksik da Il caso di Eduard Einstein
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