venerdì 25 giugno 2021

IL DOLORE DI ALAIDE

 


                                                              Qualche volta ascoltata...



" Costa poco la parola, anzi, non costa nulla. Tanto, la si dice soltanto, e dire non è fare. Dire non vale. Non è vincolante. Non è una promessa: si può sempre tornare indietro : tanto, t'ho solo detto... Siamo abituati a poter dire tutto ciò che vogliamo senza temere nessuna conseguenza, e infatti diciamo tutto. Siamo circondati di parole e produciamo in continuazione fiumi di parole : le parole non ci lasciano mai in pace, ma nemmeno a loro noi concediamo un attimo di tregua. Parliamo e non ascoltiamo, ma se ascoltassimo le nostre parole, ci accorgeremmo che il più delle volte non significano nulla. Tutto è possibile: tutte le parole sono permesse, e in questo fiume traboccante le parole non si distinguono più ."

( Questo non è un bel testo, non è scritto bene e non dice nulla di nuovo. Eppure non intendo limitarlo. Non ho in questo momento alcuna voglia di scrivere un testo bello e originale, perché la mia stessa abilità di manovrare le parole - come di volta in volta conviene - mi spaventa. Mi è sospetta. Io, donna di lettere, che ha condotto tutta la sua vita "nella" o "con" la parola, talvolta non mi fido più di me stessa " . ) ( Alaide Foppa )


Alaide Foppa fu una poeta, insegnante universitaria di italianistica e traduttrice guatemalteca. Fondò una Cattedra di Sociologia femminile a Città del Messico, dove si rifugiò durante la dittatura ( durata 22 anni ) del suo Paese. I suoi tre figli appartenevano alla Guerillia guatemalteca, e lei stessa fu donna di Sinistra. Poco dopo l'uccisione del figlio Juan Pablo, esattamente il 19 - 12- 1980, fu rapita e da quel momento non si ebbero più sue notizie.

Si presume che in Guatemala siano spariti durante gli anni delle varie guerre civili più di 45.000 persone.




Signore siamo soli

Signore siamo soli

di fronte a Te :

dialogo impossibile.

Grave è la tua presenza

per il mio amore solitario;

ascolto la tua chiamata

e non so risponderti.

Vive senza eco e senza destino

l'amore che tu hai seminato:

seme sepolto

che non trova la via

verso la luce del giorno.

Nel mio petto hai acceso

una fosca fiamma.

Perché- Signore -

non mi consumi tutta

se al tuo amore non c'è

altra risposta

che la mia silenziosa speranza?



                                                 ***


PREGHIERA


Dammi, o Signore,

un silenzio profondo

e un denso velo

sugli occhi .

E un mondo si chiuderebbe :


un'isola oscura

scaverò dentro me stessa dolorosamente

come nella terra dura.

E quando sarò dissanguata,

agile e chiara sarà la mia vita.

E come un fiume sonoro e trasparente

scorrerà liberamente

il canto imprigionato.



                                                ***


Talvolta si sente 

come una cosa dimenticata

nell'angolo oscuro della casa

come frutto divorato di dentro

da uccelli rapaci,

come ombra senza faccia né peso.

La sua presenza è appena

una live vibrazione 

nell'aria immobile.

Si sente trapassare dagli sguardi

e diventare nebbia

tra le goffe braccia

che la cingono.

Può darsi che voglia essere qualcosa,

un'arancia succosa

nella mano di un bambino

- non una buccia vuota -

un'immagine che brilla nello specchio

- non un'ombra che svanisce -

e una voce chiara

- non il pesante silenzio -

Qualche volta ascoltata.




                                Alaide  Foppa    (  Trad. di S. Detering )



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