martedì 29 giugno 2021

IL CANE DI PICASSO ( e altre storie di amicizia ) 1



   
                                             Cassius  Coolidge  - Cani che giocano a poker




(...) La ragione principale per amare i cani? Perché non sono esseri umani. Una ragione semplicissima per Sigmund Freud, per il quale altrimenti la stragrande maggioranza delle cose era estremamente complicata. Interi scantinati di sottotesti, mura che nascondevano camere segrete piene di significati, per non parlare dei terribili trabocchetti delle fissazioni. Negli animali invece è tutto molto facile." I cani amano i loro padroni e mordono i loro nemici ", così la figlia Anna cita Freud " al contrario degli esseri umani, che sono incapaci di amore puro e che ogni volta nel relazionarsi con l'altro mescolano amore e odio." Probabile che questo atteggiamento spieghi anche come mai soltanto a sessantanove anni Freud divenisse padrone di cani: evidentemente doveva passare dall'esperienza della più totale frustrazione nei confronti dell'umanità in generale - e dei suoi pazienti in particolare - prima di spalancare il cuore ad altre specie. Fino a quel momento i cani non lo avevano interessato molto. Persino nella sua Interpretazione dei sogni questi animali compaiono solo in quanto esempi di bizzarre cose che inconscio e subconscio possono proporci durante il sonno : morti che si dirigono tranquilli verso la loro tomba e cani che recitano versi, ecco i suoi esempi- A Freud piaceva che si sapesse che non amava particolarmente gli animali, e solo nel 1925 si decise ad acquistare, da un ufficiale di polizia, un grosso pastore tedesco nero, Wolf, detto Wolfi, che avrebbe avuto il compito di vegliare sulla figlia Anna, all'epoca trentenne, durante le sue passeggiate notturne per Vienna; fu perciò pensato in un primo tempo più come servitore che come membro della famiglia. Alcuni biografi ipotizzano che Freud si sia procurato Wolf soprattutto per far arrabbiare la moglie Martha, a cui non piacevano i cani.(...)




              Anja Rutzel   da   Il cane di Picasso ( E altre storie di amicizia )


Nessun commento:

Posta un commento