sabato 12 giugno 2021

ANCORA BIGOTTI 4

 

(...) E' interessante che il singolo moralista non ha bisogno di essere pienamente consapevole di quello che gli succede ai livelli 2-5. Nel dettaglio, ne sono consapevoli tutt'al più gli organizzatori della civiltà della colpa ( vescovi, direttori di giornali a ispirazione tradizionalista, intellettuali dello stesso genere ); ma il semplice moralista percepisce solo vagamente i passaggi concettuali e psicologici da cui dipende il beneficio che sente ogni volta che una persona libera viene repressa. Il beneficio però lo sente, e istintivamente collabora quanto può a infliggere il danno. A volte - dove e quando le leggi lo permettono - con un giudizio in tribunale; altre anche solo con una parola di disprezzo buttata lì, in pubblico o in privato, al momento giusto.

In generale, una delle condizioni più patetiche - sul piano esistenziale - è quella di chi " vorrebbe ma non può ", nel senso che pretende di realizzare ciò per cui non ha i mezzi. Ultimamente questa espressione è diventata un aggettivo, per cui una casa pretenziosa e ostentata ma in realtà di poco valore, è una villa " vorrei ma non posso", e un piccolo intrallazzatore è un finanziere vorrei- ma- non posso. In realtà c'è una condizione ancora più ridicola, che è quella " vorrei ma non voglio", cioè " non ho il coraggio di volere ciò che vorrei". Forse è la condizione del moralista.  (...)



Edoardo Lombardi Vallauri  da  Ancora bigotti ( Gli italiani e la morale sessuale )


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