Gustav Klimt - Morte e vita
E dovremmo dunque negarti, Dio
dei tumori, Dio del fiore vivo,
e cominciare con un no all'oscura
pietra " Io sono" e consentire alla morte
e su ogni tomba scrivere la sola
nostra certezza :" Thanatos Athanatos ? ".
Senza un nome che ricordi i sogni
le lacrime i furori di quest'uomo
sconfitto da domande ancora aperte?
Il nostro dialogo muta, diventa
ora possibile l'assurdo. Là
oltre il fiume di nebbia, dentro gli alberi
vigila la potenza delle foglie,
vero il fiume che preme sulle rive.
La vita non è sogno. Vero l'uomo
e il suo pianto geloso del silenzio.
Dio del silenzio, apri la solitudine.
Salvatore Quasimodo da La vita non è sogno
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