Mondo, esisti buonamente...
AL MONDO
Mondo, sii, e buono;
esisti buonamente,
fa' che, cerca di, tendi a, dimmi tutto,
ed ecco che io ribaltavo eludevo
e ogni inclusione era fattiva
non meno che ogni esclusione;
su bravo, esisti,
non accartocciarti in te stesso in me stesso.
Io pensavo che il mondo così concepito
con questo super- cadere super- morire
il mondo così fatturato
fosse soltanto un io male sbozzolato
fossi io indigesto male fantasticante
male fantasticato mal pagato
e non tu, bello, non tu " santo" e " santificato"
un po' più in là, da lato, da lato.
Fa' di ( ex - de - ob - etc ) - sistere
e oltre tutte le preposizioni note e ignote,
abbi qualche chance,
fa' buonamente un po':
il congegno abbia gioco.
Su, bello, su.
Andrea Zanzotto da La beltà
Abbinamento azzeccato tra i clamori di Battiato e il mondo di Zanzotto: tanto misticheggiante il primo quanto dissacrato il secondo; eppure, l'uno e l'altro accomunati dallo stupore, ora commosso ora terribile, di fronte al cosmo.
RispondiEliminaGiusto. A volte l'abbinamento non va per somiglianza, ma per contrapposizione...
RispondiEliminaL'importante è che l'emozione arrivi al cuore.
Vero, amche se pendo più verso il Zanzotto
RispondiElimina😉
Non è fra i poeti che preferisco, ma questa poesia mi piace perché in qualche modo dissacrante e provocatoria...con un linguaggio zeppo di " licenze poetiche " ( si chiamavano così una volta, ma credo che - se dovessimo esaminare la poesia contemporanea - le licenze non si conterebbero più ... ( Cambia il mondo e cambiano pure i postulati poetici!!!).
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