domenica 25 luglio 2021

GLI INEDITI DI CATERINA

 


                                             Noi due siamo tanti e abbiamo tutti ragione...





AL PASSAGGIO DEL VENTO


Non credo che accadde all'improvviso.

Ricordo che mi appoggiai a un ideale

per farmi coraggio.


Allungai le dita,

volli misurare la distanza

dal dolore al domani,

senza intervallo,

in ogni sua fase.


Non sapevo che avrei trovato

solo le impronte di migrate memorie.

Ma già più vicino un nuovo respiro.


Inventai una ragione.

Fu trovata preziosa la trama

di un tessuto gualcito.


" Il dolore più breve

del tempo rimasto"

mi dissi.


Pensai

che al passaggio

del vento

tremano sempre i fili d'erba.



                                            ***


AVREMMO FORSE DOVUTO


Avremmo forse dovuto riconoscere

l'istante esatto

privo del profumo delle nostre mani.

Almeno per riconoscenza all'antica regalia.


Adesso tanti spazi - troppo grandi -

contengono sgomento.

Ogni cosa ha perso il nome che gli abbiamo dato.

Sono solo immagini,

immobili

in nessuna attesa.


Noi due siamo tanti e abbiamo tutti ragione.



                                             ***


LA TRACCIA 


Il mistero è nel piede che segue l'altro piede.

Non è una fuga.

E' lo stacco

del passo dalla sua posa,

il viaggio che mi spetta.


Tu comunque resti indietro.


La traccia che lascio

sporca lo spazio che sprofonda.

Tu lo ricalchi muto e parolaio.


Calpesti il mio poco corpo

negli avanzi di sacrifici

sugli altari carichi d'amore.


E per chi come me è appena nato,

per un'antica tradizione

sparate il cielo a salve.


Per te quello che credi di vedere.



                                                

                     Caterina  Scopelliti    Inediti



3 commenti:

  1. Una poesia senza pesi, libera, sciolta, che avanza per sentenze, dritta, fino all'emozione del lettore.

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  2. Bello e adatto anche l'Adagio di Alessandro Marcello.

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  3. Grazie, mi fa piacere che la scelta sia stata apprezzata.
    Per quanto riguarda gli abbinamenti - video , essi rappresentano la parte per me più difficile e dall'esito incerto : può essere che il tentativo di ricreare un'atmosfera che amplifichi il discorso poetico sia solo nella mia mente e nell'intenzione... e - ovviamente - mi sento confortata dal fatto che ogni tanto qualcuno lo " avverta " allo stesso modo.

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