lunedì 5 luglio 2021

IL BESTIARIO MODERNO DI ANNALISA

 



                                                                    Bestiario medioevale




CIMICE DEL LETTO


Al vagabondo

sempre pronto a fuggire

da casa, dal letto

per scoprire un pezzetto

di mondo sconosciuto

auguro un ritorno

privi di falsi amici.

Ma se trovasse le cimici 

del letto sul bagaglio

o dentro il pantalone

un solo consiglio:

DISINFESTAZIONE.


UMANO

Se ti piace viaggiare, dormire sotto la luna

e non vuoi far l'amore con cimici del letto

controlla il sacco a pelo o il letto di fortuna.

Non vorrai donar sangue a questo ingordo insetto!


CIMICE DEL LETTO

Se entro nel tuo letto non lo fo per dispetto.

Mi nutro e per te nutro un grandissimo affetto

quando posso gustare il mio rosso pranzetto!

Sulla tua pelle in cambio stampo qualche bacetto.




                                                  ***


ZANZARE


Quando Dio ebbe creato

questa erra straordinaria

con i monti e con i mari

con le piante e con i fiori

e poi l'ebbe popolata

d'ogni forma di animale

e nel sommo del suo amore

consegnata a uomo e donna...

si fermò per qualche istante.

L' uomo - deve aver pensato

non saprò certo apprezzare

questo mondo di Bellezza

questo Eden di pace

se non gli sarà mai noto

del benessere il contrario

se non ci sarà qualcuno

a turbare a punzecchiare.

E, sebbene a malincuore

dette vita alle zanzare.


UMANO

Se non ami il prurito

e la pace ti è cara

farti accorto e agguerrito

al volo di Zanzara.


ZANZARA

Amo il sangue calduccio.

Se col tuo fo bisboccia

non te ne fare un cruccio.

Posso offrirti una goccia ?



                                                ***


LOMBRICO


Se scavi una buca presso riva

appena fuori la portata dell'onda

appare sul fondo un laghetto salato.

Dal piccolo mondo si sabbia bagnata

può allora affiorare un lombrico.


Si dibatte al tocco di due dita

minuscolo danzatore acrobatico

armato solamente di eleganza.

Qualcuno schifato lo schiaccia

qualcuno lo spezza in più parti

per vedere danzare i segmenti.

Qualcuno con cura lo infila in un amo

sorridendo

pensando a un pesce che abbocca.


UMANO

Incredibile, stupendo

quel lombrico sa parlare.

Fa tre mosse, par danzare

ma SOS sta scrivendo !


LOMBRICO

Ti stupisce il mio livello?

Siamo in fondo quasi uguali

due creature due animali...

Me lo scacci quell'uccello?




                                           ***


GRANCHIO


Te ne stavi tranquillo, abbarbicato

dentro la trasparente cupola

di una grossa medusa.

Forse ti rintanavi

forse te la mangiavi.

Ma una volta gettato sulla spiaggia

l'acquoso mostro

piccole dita ti hanno " liberato".

Dal bel lattiginoso transatlantico

approdato nel secchiello vuoto.

Hai combattuto a lungo

stringendo tra le chele

incauti polpastrelli

prima di riguadagnare il mare.

Il panoramico mezzo di trasporto

ormai sotterrato.


UMANO

Ho preso un Granchio - mi ha confessato

un amico con aria costernata.

" Guarda che morso... ha detto - m'ha sfregiato!

Lungi da me. Niente più fidanzata!


GRANCHIO 

Femmina d'uomo... per forza è crudele !

Son fortunato se penso a quel tale.

Quando la mia Granchietta con le chele

mi morde tutto, non sento alcun male.



                                                   ***


PIPISTRELLO


E' un seccante inconveniente:

non sei amato dalla gente.

Chi dipinge le tue ali

sulle spalle di un demonio

chi ti chiama  " brutto topo"

chi ti crede appiccicoso

solo amante delle grotte

solo amico della notte.


Non si offende il pipistrello.

Si rinchiude nel mantello

grande e nero delle ali

poi si stringe ai suoi compagni

tutti appesi a testa in giù.

Sembra dire a tutti quanti:

" Buonanotte, mi addormento.

Dite pure, non vi sento!


UMANO

Se vedi un Pipistrello gira al largo.

Appena se ne esce dal letargo

nella notte col radar suo va in giro

e sta' all'erta : si muta anche in Vampiro!



PIPISTRELLO

Io non credo che il mondo mi conosca.

Sarò anche un brutto mix tra topo e uccello

ma faccio male giusto ad una mosca...

Mi scanseresti se fossi più bello?




                             Annalisa Macchia   da  Bestiario delle bestiacce



(...) Il " Bestiario delle bestiacce " di Annalisa Macchia è un libro originale, che sa accogliere con leggerezza di modi contenuti gravi: l'autrice si rivolge al lettore con il linguaggio semplice, eppure non facile, dell'essenziale, a volte in tono d'affetto, a volte d'ironia, spesso in maniera arguta, sempre con l'intenzione di dividere con lui il fagotto d'amore e di dolore racimolato e annodato nella vita.

La raccolta ammicca alla favolistica greca e latina di Esopo e Fedro, ai Bestiari del Medioevo, a  " Le Bestiaire ou Cortége d' Orphée di G. Apollinaire ma - appunto - è solo un ammiccamento che nasconde uno sguardo del tutto nuovo: essa è composta da trentatré poesie dedicate agli animaletti più umili e spesso disprezzati dall'uomo. Ogni poesia è divisa in tre parti : una sintesi, un'antitesi e una tesi, come in una specie di hegelismo all'incontrario. Nella sintesi iniziale, perlopiù in versi liberi, l'autrice introduce l'animaletto, personaggio in un  momento lirico e simbolico. Nell'antitesi e nella tesi, invece , dopo la parte narrativa, si ha un dialogo allegorico, perlopiù in endecasillabi, in cui si confrontano l' uomo e l'animaletto protagonista. L'intento è allegorico perché le parole dei due riverberano sempre - al di là  dell'occasione - messaggi è significati morali a mo' di ammaestramento, quasi di proverbio . (...)



                              Estratto da una recensione di   D. Barni



2 commenti:

  1. La zanzara è la prova della dispettosità di un eventuale Dio
    😀

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  2. Belli - a mio parere - questi brevi componimenti che davvero ci richiamano alla favolistica di Esopo e Fedro, ma aggiornati in chiave moderna. A quanto ne so, l'autrice è anche una validissima scrittrice di storie per bambini.
    Teniamola d'occhio!

    RispondiElimina