"... per tre significati differenti. Eppure magici, nell'essere sospesi sul domani di noi… " ( A.P. )
LA FINESTRA
Guardare fuori
per vedere dentro.
***
TARDO AUTUNNO A VENEZIA
La città più non fluttua come un'esca
a captare ogni giorno che s'affacci;
ora al tuo sguardo i vitrei palazzi
danno un suono più crudo. E dai giardini penzola
l'estate come marionette in mucchio,
a testa in giù, estenuate, uccise.
Ma dal fondo, da antichi scheletri di foreste,
una volontà sale, come se l' Ammiraglio
dovesse in una notte raddoppiare le galere
nell' Arsenale in veglia a incatramare
già la prossima brezza mattutina
con una flotta che a forza di remi
avanza e, empiendo il giorno di pavesi
prende il gran vento, raggiante e fatale.
***
VIENIMI ACCANTO
Con te che intimità!
Fiochi orologi battono le ore,
son come l'eco di giorni lontani.
Vienimi accanto e parlami d'amore,
ma piano, sottovoce.
Si è aperta - non so dove,
altrove - una porta tra i fiori.
La sera dai vetri ci ascolta.
Restiamo in silenzio: là fuori
nessuno sa di noi.
Rainer Maria Rilke
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