sabato 18 gennaio 2020

DI GRAVITA' E ANGELI

 
 

                                                          Jack Vettriano, Words of wisdom



E all'improvviso di nuovo,
voglio la strada lunga della tua coscia
sotto la mano, la coscia che ho tante volte percorso,
la coscia sapida di sale e liscia di seme speso,
e voglio il sapore di te, che cola a dissetarmi
sotto la lingua ( il luogo della voglia incalzante,
la mia lingua ), e voglio
tutti gli ineffabili, soffici, posti cedevoli,
la pancia e il collo e il posto da cui spunterebbero le ali
se fossimo angeli,
e noi lo siamo; e voglio di te tutte le parti  capaci
di sollevarsi - le spalle e il membro e la lingua
e il fiato, e il tuo inaspettato aprirti
tutto fonte, tutto desiderio, e tutto che comincia
ogni volta per la prima volta, la prima,
finchè mi chiedo come mai
sappiamo persino quale parte siamo,
sappiamo persino la terra che ci solleva, rauca,
e ci porta fuori da noi stessi,
come il suono sorgente di un'alba d'estate
quando tutto - tutto - ci unisce.



                              Jane  Hirshfield


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