Sento che l'inverno muta in calpestìo di passi…
Emigrerò nelle tue spalle e,
nella notte che accantona il visibile,
appenderò sprazzi di inverno
su foglia d'albero
a rendere bianco il ventre.
Saluterò il passaggio del tuo volto
con bocca stupita
ché la mia vita non basta a contenerti.
Dalla finestra gelata
di mani brinate
sento
che l'improvviso
muta in calpestìo di passi.
frida
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