mercoledì 1 gennaio 2020

IL DIARIO PERDUTO DI FRIDA 2



(…) Una notte di maggio del 1940, un uragano si abbatte su
       Coyoacàn. E' violento come quello che aveva annunciato a
       Frida la sua separazione da Diego. Però questa volta la
       tempesta è politica. Un gruppo di seguaci di Stalin, tra i quali
       il pittore David Alfaro Sequieros, irrompe con le mitragliatrici
       nella camera da letto di Trotsky e vomita pallottole.I sicari non
       possono sospettare che il vecchio russo in quel momento sta
       sognando la scena che Frida gli ha descritto. Perciò, quando
       sente lo stridìo dei freni, i passi affrettati e la porta che si
       spalanca, capisce che l'ora è giunta. Si lancia sul corpo di
       Natalia e la trascina dietro la testata del letto prima che la
       pioggia di pallottole li raggiunga. Si salvano entrambi. Il russo
       è sopravvissuto alla chiamata, la Morte ha tenuto fede al patto.
       Diego Rivera viene subito sospettato di aver dato asilo al
       comunista ed è costretto ad espatriare: fugge a San Francisco,
       dove inizia a lavorare a un nuovo murale, senza occuparsi
       più di quello che succede nel suo Paese.
       Intanto Trotsky ha avuto la prova che la sua vecchia amante
       aveva ragione, e tuttavia lo scampato pericolo non basta a
       insegnargli la prudenza. Con sventurata audacia - un giorno
       d'agosto -apre la porta di casa a un uomo chiamato Mercader,
       uno spagnolo che gli era capitato di frequentare alla Casa
       Azul.Mercader è venuto per chiedergli un parere su alcuni suoi
       scritti. Trotsky è intento a leggere i fogli, quando con la coda
       dell'occhio- scorge la sagoma del suo assassino mentre
       solleva la picozza da  ghiaccio che sta per conficcargli nel
       cranio. Dietro di lui intravede una donna con un ampio
       cappello, fasciata in un abito di pizzo: la signora della fine,
       colei che falcia le vite. Lo guarda con il sorriso di un teschio.
       Bugiarda ! pensa Trotsky. E nient' altro, perché non ne ha il
       tempo.
       Frida ha incontrato Mercader solo un paio di volte, ma lo
       spagnolo era andato a trovarla anche in Francia in occasione
       della sua mostra, ed è per questo che anche la pittrice finisce
       nel mirino della polizia. Quando gli agenti in uniforme
       irrompono nella casa di  Coyoacàn, trascinano via lei e sua
       sorella Cristina .   (…)



                                                                      Continua…


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