della fanciulla, le vessazioni che costei è costretta a subire, le
peripezie che la portano infine al nuovo e permanente incontro
con Amore, svolgono la favola nel romanzesco mitologico. E
offrono all'ermeneutica cristiana materia per variazioni intorno
alle sofferenze terrestri che preparano il ricongiungimento dell'
anima con Dio.
Psiche è figurazione dell'interiorità. Con il suo nome greco
andrà incontro alla costruzione del sapere analitico: psico -
analisi. Quali modi assume, in quel sapere, nelle sue varianti,
nelle sue pratiche, la tensione conoscitiva della fanciulla nei
confronti del dio nascosto, un dio che è corpo dell'amore,
presenza e sparizione,godimento e privazione ?Dove il desiderio
si intreccia con la conoscenza e questa con l'impossibile
rivelazione dell'altro?
Una breve considerazione al margine della favola.
L'incontro d'amore genera un'incontenibile voluttà di conoscenza.
Conoscere la natura dell'amore, potersi sporgere sulla sua
essenza, che è nascosta, protetta dalla notte, significa poter
percepire,anche se solo per un istante,la bellezza, cioè la sorgente
di un incantamento profondo, e allo stesso tempo avvertire la sua
sottrazione a ogni ulteriore conoscenza, la sua fuga da ogni
possibile analisi. L'esperienza d'amore comporta nello stesso
momento una pulsione conoscitiva e la scoperta del limite di ogni
conoscenza.
Quel che si dice dell'amore - svolgendo la favola - si può dire della
verità. (…)
Antonio Prete da Il cielo nascosto ( Grammatica dell'interiorità)
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