(…) Il Male esiste davvero.
" Il Male sta nel nesso fra la sofferenza e l'intenzione
consapevole di provocarla " . ( Russell, 1984 )
La fonte del Male diviene, pertanto, attinente alla coscienza
collettiva dell'universo e si rivela in tutta la sua potenza negli
eventi storici, superando in confini della coscienza individuale.
Jung, infatti, asseriva che un tale Male potrebbe chiamarsi
Diavolo, nel senso che cambiano le metafore nel tempo, ma non
certo il concetto che le sostiene : la realtà del Male si manifesta
ovunque, e quello ci cercare di eliminarlo non è che un vano
tentativo.
Nel momento in cui si affronta il tema del Male, e del Diavolo
di conseguenza, la riflessione si dirige immediatamente alla
contrapposizione, nonché ad un eventuale riavvicinamento tra
la potenza benefica di Dio e la presenza del Male nel mondo.
In altre parole, sembra esistere una dinamica, che ha poi
condotto alla formulazione del concetto simbolico del diavolo,in
base alla quale si sancisce il superamento di uno stato di vita
precedente che, proprio soppiantando i vecchi ideali, fa di
questi ultimi l'incarnazione del Male. E' il caso - questo - dell'
avvento di un nuovo credo religioso che, contrapponendosi a
quello precedente, interpreta come figure demoniache, proprio
quelle stesse che un tempo erano, invece, considerate divine.
Gli dèi pagani divengono, così, le allegorie di quelle forze
demoniache che il Cristianesimo combatte. L'origine del diavolo
si ascrive allora a un generale processo di opposizione
concernente uno stato culturale passato e uno emergente.
Anche l'emersione della figura di Mefistofele nel percorso di
vita di Faust , può rappresentare simbolicamente il punto di
contrasto tra una dimensione personale anteriore e un nuovo
assetto emergente della dimensione psichica.
Nel processo di individuazione illustrato da Jung, che è peraltro
sovrapponibile alla storia faustiana, l'incontro con le parti
negative, oscure, inconsce della propria personalità, genera una
situazione critica e ambivalente. Sancisce - infatti - l'ingresso in
una fase evolutiva nella quale la struttura precedente non ha
più una valenza funzionale tale da persistere e dove invece
nuove istanze muovono per essere sviluppate ed espresse.
L'incontro con Mefistofele simboleggia dunque la nascita di una
nuova dimensione spirituale che, proprio di quelle parti Ombra
tenute nascoste, sente ora di doversi nutrire. (…)
Aldo Carotenuto da La forza del Male ( Senso e valore del mito di Faust )
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