(…)Osso dopo osso, capello dopo capello, la Donna - Selvaggia
ritorna. Attraverso i sogni notturni, attraverso eventi a metà
compresi e metà ricordati, la Donna - Selvaggia ritorna.
Attraverso le storie ritorna.
Iniziai la mia migrazione attraverso gli Stati Uniti negli anni
Sessanta, in cerca di un luogo in cui fermarmi ricco di alberi
fragrante d'acque e popolato dalle creature che amavo: orsi,
volpi, serpenti, aquile, lupi. I lupi venivano sistematicamente
sterminati nella regione dei Grandi Laghi: ovunque andassi,
venivano in un modo o nell'altro cacciati. Mi sentivo più sicura
quando nei boschi giravano i lupi,sebbene molti li consideravano
una minaccia. Ai tempi, verso occidente e nel Nord, si poteva
piantare la tenda e restare ad ascoltare il canto notturno delle
montagne e delle foreste. Ma anche laggiù l'era del fucili dotati
di teleobiettivo, dei riflettori ad arco montati su jeep e dei
" bocconcini " all'arsenico, produssero un'era di silenzio
strisciante sulla terra. Ben presto anche le Montagne Rocciose
furono quasi completamente deprivate dei lupi. Ecco perché
arrivai al grande deserto che si stende per metà in Messico e per
metà nel Stati Uniti. E più mi spingevo a Sud, e più sentivo storie
di lupi.
Si dice- sapete - che c'è un posto nel deserto in cui lo spirito delle
donne e lo spirito dei lupi si incontrano attraverso il tempo.
Sentii di aver trovato qualcosa di speciale quando alle frontiere
del Texas sentii una storia, la Loba, su una donna che era una
lupa che era una donna. Trovai poi l'antica storia azteca dei
gemelli orfani allattati da una lupa finchè non furono abbastanza
grandi da cavarsela da soli.
E infine, dai vecchi fattori spagnoli e della gente del Sud- est,
sentii storie di quella cosa, i vecchi che riportano i morti in vita:
si diceva rinvigorissero sia gli essere umani che gli animali.
Allora, in una delle mie prime spedizioni etnografiche, incontrai
una donna delle ossa e non fui mai più la stessa.Ovunque andassi,
si ripresentavano le storie di quelli delle ossa, in varie forme.
Una di esse è la Loba. (…)
Clarissa Pinkola Estés da Donne che corrono coi lupi
Hambre del alma ( fame dell'anima…)
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