sabato 18 agosto 2018

CROCE E RESURREZIONE 2

 
 
                                     
                                                   Crocefissione  di   Matthias Grunewald


(…) Alcune di queste croci, quella di Matthias Grunewald ad
       esempio, che sovrasta l'altare di Isenheim,a Colmar, o il Cristo
       deposto nel sepolcro di Hans Holbein sono spine nel fianco del
       pensiero filosofico e teologico d' Occidente.Ancora attraggono
       pensiero, accompagnando la storia d' Occidente. Fanno da
       specchio al dolore dell'uomo e ne cercano il senso.
       Se poi guardiamo alla Cena in Emmaus di Rembrandt, a quel
       buio sfibrato che avvolge anche il Cristo, e a quella luce che
       emerge dall'ombra come un enigma, l'evento della
       resurrezione, narrato parcamente nei Vangeli, ma rivestito di
       significati immaginifici e consolatori nella storia della
      cristianità, sembra spalancare un'interrogazione nuova: che
       cosa il " credente" può ancora credere? Che significato può
       avere il racconto della resurrezione in tempi - come il nostro -
       di radicale scetticismo e di dubbiosa ricerca?Quale narrazione
       di quell'evento può aiutarci a darne una lettura che non strida
       con l'esigenza contemporanea di uscire dal linguaggio del
       mito ?  (…)


Gabriella Caramore e Maurizio  Ciampa  da  Croce e Resurrezione


                         
 
Cristo morto nel sepoolcro di        Hans Holbein il Giovane
 
 
 

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