giovedì 2 agosto 2018

STORIE D'AMORE 1

 
 

                           Un'inclusione che sa superarsi e che si chiama capacità di amare…



(…) Ho scritto  Storie d'amore in una tappa della mia vita in cui
       l'amore si ritraeva da me. Quale Amore? Il colpo del " Grande
       Amore", mito salvifico, passione consolatrice, carica umorale
       ed elettrica o fulmine del destino?. Un amore che aveva fatto il
       suo tempo. Non fu però un deserto quello che mi aspettava: su
       quelle rovine - con l'aiuto della psicoanalisi - è sorto un altro
       amore, diverso dall' Amore, degno di interesse, in perenne
      edificazione e che continua a durare.Costruibile e decostruibile
      attraverso di me, fuori di me, questo amore è opera della
      libertà: è la mia rivolta, di rinascita in rinascita.
      Amore- esperienza: amore esplorazione di ciò che fu me,che mi
      altera e che io altero, che mi esalta, che mi schiaccia, che io
      abbandono, che mi abbandona,che mi ricrea, che mi trasferisce
      a te, a lui. Fanatica presenza di un altrui affianco a me e in me,
      estremità incorporea, che si dà attraverso di me continuamente
      e dappertutto.Parola che non è niente di ciò che io sono,ma che
      mi ricompone e ti ricompone, malinteso e interazione che mi
      sorprendono, mi spossessano, mi inabissano e mi fanno
      avanzare, folle evidenza. Una specie di società che né mi perde
      né mi tradisce, né mi delude né mi colma, che non fa altro che
      eccedermi, fuori dal tempo, fuori dallo spazio, straniera a me
      stessa, e statica. Prima di te, dopo di te, in ogni istante ti
      raggiungo e ti perdo, ti sono e ti fuggo: te, l'amato amante; noi,
      liberi in amore.
      Amore- storia: amore che si declina in poemi, suoni e immagini
      racconti e avventure, e si confonde con la storia della libertà, il
      cui ombelico è qui, in Europa. Trasporti o delusioni? Che
      importa. E' l'infinita trascendenza dell'esperienza interiore che
      io ascolto in queste pagine, in controtendenza rispetto alle
      fiammate mediatiche, alle depressioni nichiliste, alle orge
      pornografiche e ai magheggi esoterici che ci distolgono dalla
      ragione. E la scoperta freudiana dell'inconscio e del transfert
      mi rivela la sua verità logica:io la seguo in un 'inclusione
      esterna, nella storia dell' Occidente greco- ebraico- cristiano
      che, in cerca dell' Altro, ha costruito quel culto dell' " Io sono"
      che sa superarsi e che si chiama propriamente capacità di
      amare, quel favoloso  " mal d'amore ".  (…)


                Julia  Kristeva   da    Storie d'amore
     

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