mercoledì 22 agosto 2018

FIGLI & PADRI

 
 

                                               Amare è un atto tremendo se tutto diventa un rasoio…



La vertigine di chi si appresta
ad attraversare la propria memoria
dissanguando i semafori che incontra
affinché la verità non si trattenga.

La poesie è un incidente spettacolare
che mi spinge la mente nel cuore.

E' un grido di dolore bianco.
che ti rimette al mio mondo.



                          ***


Un padre pieno di elio
che mi sfuggiva dalla mano
e il braccio che restava ampio
guardandolo diventava minuscolo.

Solo gli alberi e i bambini
sanno morire spalancati.


                          ***


Ci siamo rapiti
e ci siamo nascosti
dove la neve schiaccia la neve
e non c'è modo di fuggire.

Ci siamo tagliati
per crederci crudeli
e ci siamo chiesti per riscatto
di consegnarci un nuovo inizio.

Una nuova salita
senza armi sulla schiena:
useremo il cielo
per romperci il fiato.


                       ***



L'infanzia finisce
quando giri una chiave.

Quando per sentieri libero
scegli di renderti prigioniero
in una camera che sprofonda
diventando la tana di una belva.

L'infanzia finisce
quando giri una chiave
e poi tiri la maniglia
per dire addio all'innocenza.


                           ***


Te ne sei andato di casa
mentre ero girato di schiena.

Ti tendeva il corpo
lo stesso eccitamento
di chi corre a trovarsi un riparo
iniziando a sfidarsi a nascondino.

Oggi continuo a cercarti
con le vene fuori dai polsi:
amare è un atto tremendo
se tutto diventa un rasoio.



                 Luca  Bresciani    da    Canzone del padre

2 commenti:

  1. Parole forti quanto "l'assenza più acuta presenza" del padre, bello il brano di Fossati

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  2. Sì, parole forti e consapevoli di una bella analisi poetica. Umanamente " corrisposta" dal brano musicale.
    Grazie del commento.

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