giovedì 30 agosto 2018

HANNAH E LE ALTRE ( Introduzione )


                                                                  

 
 
Hannah Arendt
 
 

 
 
Rachel Bespaloff
E' questo un libro sulla differenza femminile. Simone, Rachel e Hannah sono tre donne, diversamente grandi, che con il loro sguardo hanno illuminato le tenebre del Novecento e hanno saputo leggere il mondo. Tutte e tre hanno vissuto gli stessi anni di guerre, totalitarismi e barbarie. Hanno affrontato  le tempeste e i momenti più bui senza mai sottrarsi alla riflessione, all'impegno e alla ribellione. Simone e Rachel si sono sfiorate, Rachel e Hannah appena incontrate, eppure un forte quanto esile filo rosso ha intessuto la trama dei loro destini. Tutte e tre si sono confrontate con i grandi temi della violenza e del potere, ognuna secondo la propria indole e mettendo in campo la propria biografia. Simone, Rachel e Hannah hanno scritto e trattato i propri testi come se fossero sogni, scritture della mente e del cuore, personalissime elaborazioni dell'atto di vivere che tratteggiano una strada verso l'esistenza. E sono arrivate a toccare la materia pulsante della vita. Simone Weil è la più " strana" del gruppo, né brutta né bella, insolente e tenera, ardita e timida insieme. Fin da bambina si esercita al sacrificio, al digiuno e rifiuta i privilegi della sua classe. Non prende più zucchero quando sa che scarseggia per la povera gente, non porta le calze d'inverno perché non tutti ce l'hanno. E' intransigente e radicale, a costo di apparire ridicola. Ha una sincera aspirazione di giustizia e ha bisogno di verità in modo fanatico.Muore il 24 Agosto 1943, a 34 anni nel sanatorio di Ahford.
 
 
 
Simone Weil
 

Rachel Bespaloff è la più misteriosa, la più segreta, sfuggente e riservata. Non ha titoli accademici ed è priva di riconoscimenti se non all'interno di una cerchia di filosofi di cui si sente sorella e amica. Tutto in lei è obliquo: Rachel è straniera, nomade, autodidatta. E' una donna di una bellezza patetica che suona benissimo il pianoforte, si nutre di libri e scrive continuamente, in controcanto. Perché di tutto quello che accade intorno a lei e di tutto ciò che legge, si sente chiamata a rispondere. Muore suicida nell' Aprile del 1949 a 54 anni.
Hannah Arendt è la più conosciuta delle tre, forse la più forte, certo la più fortunata. Sfrontata e- a volte - arrogante in pubblico, in privato è gentile e attenta, fedele e profonda nell'amicizia. Scrive e riflette sempre a voce e a testa alta. Muore il 4 Dicembre 1975 a 69 anni, negli U.S.A.


                       frida

2 commenti:

  1. Deve essere molto interessante questo libro, mi piacciono le storie vere, credo si possa imparare molto dalla vita di chi ci ha preceduto su questa terra e queste donne sono intense, approfondirei volentieri in circostanze diverse e lo consiglio a scatola chiusa...

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  2. Grazie dell'apprezzamento. Sono ( interessatamente o meno ) concorde… E poi La Fusini è veramente un'esperta di letteratura e di " storie" al femminile da lungo tempo.
    Ed è al contempo una raffinata intenditrice di anime ( di tutti i tempi ).
    Grazie del commento.
    C'è un altro libro della stessa autrice che in questo periodo mi intriga molto ( ma non sono ancora riuscita a trovare una " quadra " di pubblicazione data la sua complessità).
    Si tratta di NOMI ( Undici scritture al femminile).

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