sabato 11 agosto 2018
L' IMMORTALITA' DELL'ANIMA 4
"L'apologetica cristiana cerca di dimostrare al mondo divenuto
adulto, che non può vivere senza il " tutore " Dio. Nonostante
la già avvenuta capitolazione davanti a tutte le questioni
mondane, restano tuttavia le cosiddette questioni ultime - la
morte, la colpa , - cui solo Dio può dare una risposta -.
Ritengo questi attacchi dell'apologetica cristiana contro la
maggiore età del mondo: primo, privi di senso; secondo di
scadente qualità; terzo, non cristiani ".
D. Bonhoeffer da Resistenza e resa
(…) Nell'usare il termine " tappabuchi", in tedesco Luckenbusser,
io penso che Bonhoeffer avesse in mente le parole di Nietzsche
contro il Cristianesimo : " Lo spirito di questi redentori era
fatto di buchi; ma in ogni buco essi avevano ficcato la loro
illusione, il loro tappabuchi da loro chiamato Dio".
Il successo mondiale del pensiero del pensiero di Bonhoeffer è
motivato dall'aver portato in teologia le ragioni di Nietzsche.
Le cose - però - rispetto al 1944, per la tradizionale mentalità
religiosa, sono rimaste esattamente le stesse:ancora si cercano
buchi per dare legittimità e consistenza al discorso su Dio .
Desidero chiarire che, parlando delle quattro discontinuità
cosmiche, io non voglio in nessun modo sostenere la debolezza
del mondo, il suo non stare in piedi da sé, il suo avere bisogno
di altro. Non voglio creare un piedistallo su cui posizionare la
statua di Dio e poi - appoggiata ad essa - quella dell'
immortalità dell'anima. Esattamente il contrario: parlando
delle quattro discontinuità, io intendo celebrare
speculativamente la ricchezza ontologica del mondo, l'ordine
e l'armonia della natura, di cui noi uomini siamo parte.
" Vi scongiuro- fratelli - rimanete fedeli alla terra e non credete
a quelli che vi parlano di sovraterrene speranze" , scriveva
Nietzsche in Così parlò Zarathustra , evidenziando la storica
contrapposizione tra fedeltà alla terra e fedeltà al cielo. Se c'è
una cosa nuova - però - che è apparsa nelle teologia del
Novecento, è esattamente la possibilità di rompere questa
contrapposizione e pensare al contrario che non vi può essere
nessuna autentica fedeltà al cielo, senza una leale fedeltà
alla terra ( come risulta dalla teologia di Bonhoeffer ). (…)
Vito Mancuso da L'anima e il suo destino
Etichette:
anima,
D.Bonhoeffer,
filosofia,
Friedrich Nietzsche,
Vito Mancuso
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento