Vedere nei tuoi occhi l'umidità di certe albe…
Oggi stavi nel mio sangue
e io me ne accorgevo
ogni volta che il sangue
entrava dentro il cuore.
Oggi stavi nelle ossa.
C'era un vago, minerale
sentore di te
nelle testa dell'omero
nella fossa dell'anca.
***
Le braccia lunghe, le ossa come piume,
i seni piccoli come isole di un fiume,
pallida, sempre un po' dolente e schiva,
non potevo immaginare all'interno
la sala degli affreschi così viva.
***
La punta della tua lingua
è il primo luogo che si incontra
venendo da fuori.
La punta della tua lingua
come la punta del giradischi
sulla mia carne.
***
La fortuna di vedere
nei tuoi occhi
l'umidità di certe albe,
la necessità di certi sguardi
con cui i cinghiali
cercano la madre.
***
Dammela tu
una brutale vicinanza,
tagliami i ponti con la paura.
L'amore deve essere un assedio,
ferro e fuoco,
colpi violenti, morsi
per aprire la strada alla dolcezza.
Franco Arminio da Cedi la strada agli alberi ( Poesie d'amore e di terra ).
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