In questi giorni penso al vento fra i tuoi capelli,
gli anni che fui nel mondo prima di te
e all'eternità che prima di te andrò a incontrare,
ai proietti che non mi uccisero in battaglia,
ma uccisero i miei amici,
di me migliori perché
non vissero oltre come me;
penso a te nuda davanti al fornello d'estate,
sul libro curva per leggere meglio
nella luce morente del giorno.
Vedi, abbiamo vissuto più di una vita,
ora dobbiamo pesare ogni cosa
sulla bilancia dei sogni e sguinzagliare
ricordi che divorino ciò che fu il presente.
Yehuda Amichai da Poesie
Straordinariamente struggente e adatta alla poesia questa interpretazione dell'Aria di Bach, nonostante la dolcezza del violino di Garrett contrasti col ritmo scandito dell'accompagnamento orchestrale. Ma certo è un contrasto voluto.
RispondiEliminaGrazie!!!
M'inchino al tuo " sapere".
RispondiEliminaGrazie del commento.