sabato 27 gennaio 2018
DI CHE COSA PARLANO LE DONNE ( quando parlano d'amore ) 2
(...) E perché non parliamo d'amore a un uomo così tanto e mai
nello stesso modo in cui ne parliamo tra noi?
Intanto perché solo tra donne possiamo dire ciò che nel
rapporto con l'altro resta fuori: il sogno, l'attesa, la disillusione
ma anche il rancore, la rabbia, l'amarezza. Tutta un'attività
parallela di progetti e illusioni, di speranze come di concrete
valutazioni e giudizi che un uomo - comunque - è meglio non
sappia . E non solo per compiacerlo o per continuare a farlo
scorrazzare felice in quell'eterno giardino d'infanzia che gli
abbiamo costruito intorno; o ancora, per un atavico e sincero
timore di ferire l'altro e di gravarlo di responsabilità che siamo
abituate a caricarci sulle spalle.
C'è qualcosa di più in questo piacere della parola " separata"
e monosessuale sull'amore. Perché non confessare che quest'
attitudine femminile al discorso sull'uomo - e in assenza dell'
uomo - è animata da un residuo di disprezzo e diffidenza ,
oscuramente confusi con la paura verso chi consideriamo
irrimediabilmente straniero e usurpatore, tirannico occupante
e diverso, più potente ma solo perché più forte?
Così che questa parola d'amore, che solo tra donne si fa tanto
intima e autentica, suggerisce l'ombra, la separatezza, ma
anche la segretezza. Fino a scivolare - nel peggiore dei casi
verso l'inganno, l'intrigo.
Separatezza, segretezza, ombra per infinite generazioni di
donne hanno coinciso con l' apartheid del nostro sesso , che
però ora è stato combattuto e in gran parte cancellato,superato
(...).
Iaia Caputo da Di che cosa parlano le donne ( quando parlano d'amore )
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