Ho sognato di te che mi tenevi stretta sotto le stelle...
Questo è l'essere nuovi: ogni piccolo ostacolo
appariscente avvolto nel vetro e strano,
che luccica e tintinna con un falsetto di santo. Solo tu
non sai capire l'improvvisa scivolosità,
il cieco, bianco, terribile, inaccessibile pendio.
Impossibile salirvi con le parole che conosci,
con elefante o ruota o scarpa.
Siamo venute solo per vedere. Tu sei troppo nuova
per volere il mondo in un cappello di vetro.
Sylvia Plath da Tutte le poesie
Forse è proprio vero: chi non ha sperimentato il dolore di quel pendio inaccessibile e scivoloso non ha il linguaggio per capire, per sentire....
RispondiEliminaO forse no, e la comprensione può arrivare dalla vicinanza e dai sentieri tortuosi della vita.
Grazie!!!
Bisogna avere la mente vigile e tenere aperte le porte del cuore...
RispondiEliminaAbbiamo tutti bisogno di prossimità e di calore, anche quelli a cui non pare.
E non dimentichiamoci che siamo troppo nuovi per " volere il mondo in un cappello di vetro...".
Il mondo che ci aspetta è multiforme e colorato, altrimenti sagomato e libero.
Ed è fatto per il nostro stupore.