E' solo questione di uomini...
(...) Le donne protagoniste di questo libro sono allieve della prima
generazione e sono state scelte perché hanno vissuto anche
tutta la vita accanto a Jung. Tratterò così di Toni Wolff ed
Emma Rauschenbach Jung, di Barbara Hannah e Marie Louise
von Franz, di Aniela Jaffé e Risvak Scharf Kluger, di Liliane
Frey Rohn e Jolande Jacobi.
Sono tutte donne provenienti da famiglie agiate, spesso
aristocratiche, appartenenti comunque all' élite culturale della
società degli inizi del 900, portatrici di sofferenza e di conflitti
e che vedono nell'analisi una possibilità nuova di comprensione
e di raggiungimento di senso, oltre che una possibilità di
emancipazione.Sia in campo freudiano che in campo junghiano
troviamo donne di grande valore che hanno dato un contributo
sostanziale allo sviluppo della psicologia del profondo come
pazienti e come allieve e analiste. Nel corso della mia ricerca
ho potuto constatare tuttavia come esse siano state tutte molto
reticenti nel raccontare la propria vita e i rapporti significativi
che l'hanno contrassegnata ( tranne la von Franz ) e tutte
caratterizzate da una profonda introversione. Perciò la
biografia vera e propria rimarrà sullo sfondo e ciò vale anche
per le opere. Di tutte ho cercato però di far emergere le
peculiarità della loro identità femminile, là dove mi sembrava
che si estrinsecasse meglio. Inoltre mi sono proposta di non
parlare di quelle opere ove veniva esposto soltanto il pensiero
di Jung, impresa assai difficile questa, in quanto i riferimenti
al Maestro sono sempre stati frequenti e inevitabili. (...)
Nadia Neri da Oltre l'ombra ( Donne intorno a Jung )
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