Payer l'amour au prix de sa vie...
(...) Il mito di Eros enunciato da Socrate nel Simposio di Platone,
fu l'ultimo di una lunga serie concepita nell'antica Grecia.
Esiodo, poeta e storico della mitologia, racconta nella
Teogonia ( generazione degli dei ) che, nella sua prima
incarnazione, Eos condivide il medesimo stato di tutte le altre
divinità presenti alla nascita del mondo. Subito dopo, Caos
( aria ) e Gaia ( terra ), Eros emerse dal buio primordiale
insieme a tutti gli altri immortali. Eros era la forza che dava
origine a ogni cosa nell'universo. Alla fine - però - si trova
contrapposto a Eris, divinità della discordia. Mentre Eros
operava per mettere al mondo tutti gli enti che avrebbero
popolato la tela dell'universo, Eris si dava da fare per
distruggere quel che lui creava. Nelle successive versioni del
mito, la natura e i fini di questa divinità si fanno più oscuri: lo
stesso Eros poteva essere la causa della discordia che portava
talvolta alla distruzione di ciò che aveva creato, mentre Eris
veniva sollevata da tale responsabilità.
Eros si trasformò ben presto da amorfa divinità primordiale
in un dio dai tratti molto spiccati. Divenne il più bello degli
dei immortali e il più accattivante, quello che " priva di forze
le membra e travolge la mente e i saggi consigli di tutti gli dei
e degli uomini". Eros figura perciò come il dio che può
generare bramosie, passioni, desideri, slanci sessuali
incontrollabili. Neppure i più sapienti sono immuni dai suoi
poteri. (...)
Christopher Phillips da Socrate innamorato ( La filosofia dell'amore )
Nessun commento:
Posta un commento