lunedì 8 gennaio 2018

IL MITO DI EROS 1

 
 

                                                          Payer l'amour au prix de sa vie...



(...) Il mito di Eros enunciato da Socrate nel Simposio di Platone,
      fu l'ultimo di una lunga serie concepita nell'antica Grecia.
      Esiodo, poeta e storico della mitologia, racconta nella
      Teogonia  ( generazione degli dei ) che, nella sua prima
      incarnazione, Eos condivide il medesimo stato di tutte le altre
      divinità presenti alla nascita del mondo. Subito dopo, Caos
     ( aria ) e Gaia ( terra ), Eros emerse dal buio primordiale
       insieme a tutti gli altri immortali. Eros era la forza che dava
       origine a ogni cosa nell'universo. Alla fine - però - si trova
       contrapposto a Eris, divinità della discordia. Mentre Eros
       operava per mettere al mondo tutti gli enti che avrebbero
       popolato la tela dell'universo, Eris si dava da fare per
       distruggere quel che lui creava. Nelle successive versioni del
       mito, la natura e i fini di questa divinità si fanno più oscuri: lo
       stesso Eros poteva essere la causa della discordia che portava
       talvolta alla distruzione di ciò che aveva creato, mentre Eris
       veniva sollevata da tale responsabilità.
       Eros si trasformò ben presto da amorfa divinità primordiale
       in un dio dai tratti molto spiccati. Divenne il più bello degli
       dei immortali e il più accattivante, quello che " priva di forze
       le membra e travolge la mente e i saggi consigli di tutti gli dei
       e degli uomini". Eros figura perciò come il dio che può
       generare bramosie, passioni, desideri, slanci sessuali
       incontrollabili. Neppure i più sapienti sono immuni dai suoi
       poteri.  (...)


 Christopher Phillips  da    Socrate innamorato ( La filosofia dell'amore ) 


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