Meglio lo splendore eterno che palpita in lei segretamente...
C'E' UNA DONNA NEL FONDO
C'è una donna nel fondo
di ogni uomo. Un'altra, fermata
per strada e convinta a vivere
insieme, la desta, e lei sorge
in tutta la sua bellezza, le entra
nel corpo e lo fa splendido.
Ma il mondo è troppo vasto
e le strade sembrano sempre
divergenti. Nessuna incarnazione,
eccetto una che di continuo
si perpetua, dura eternamente
i corpi invecchiano e gli occhi
più del resto, Così quella donna
del profondo se ne va
torna a rintanarsi nell'anima
mandando un nuovo appello
una misteriosa vibrazione.
Fermarne un'altra per strada?
A quel punto è inutile.
Meglio ascoltare quell'appello
e conversare col profondo
meglio lo splendore eterno
che palpita in lei segretamente.
***
E improvvisamente lo capisci
da quel cibo preparato male
capisci dal cibo che non diventa
pietanza, gusto, non manicaretto
capisci che niente diventa
qualche cosa, che il tempo
s'è arrestato non facendo
neppure l'atto di fermarsi
perché qui, nelle cucine
gli uffici il traffico le scuole
qui non succede più niente.
E l'anima è qualcosa che succede.
***
Chissà perché le tue dita. Certo
per la danza nell'aria mentre parli
per gli anelli non sfacciati
le falangi sottili. Forse nel loro
affusolarsi ci sei tutta tu
quando mi avvicino per scoprire
da dove pulsa la grazia, il permanere
contro ogni evidenza qui.
Smetti di chiamarmi dall'anima.
Siamo ancora vivi, ancora personaggi
di due storie separate. Scintilla
che hai appiccato il fuoco, adesso spegniti.
L'incendio è vasto ormai, basta
- ma tu persisti e agiti al vento
e vuoi la combustione senza più controllo.
***
Adesso spegni la lampada.
Essa tramonta a notte fonda
molto dopo il sole che chissà
a chi ride adesso, chissà a chi.
Mentre qui la notte porta
sogni e dubbi, insonnie
e la lacuna dell'amore.
Nel circolo del sonno ti riperdi.
Solo l'anima sta desta
avviene contro il tuo volere
proprio come il giorno.
Il corpo triste e rannicchiato
sta alla nostalgia degli altri corpi
s'incammina per le strade
lunatiche dei sogni, quei buffi
o spaventosi accadimenti
e va dicendo all' anima : " Succedi ".
***
HO FATTO UN SOGNO CON UNA RAGAZZA
Ho fatto un sogno con una ragazza
e c'erano due me
e uno le diceva il suo amore
ma l'altro era più vecchio
si ritraeva, incapace e vergognoso
eppure tutto l'amore dichiarato
tutto il fiume di affezione lo investiva
e convertiva, come un antico bene
perché un amante non fa calcoli
si ritrova in balia dell'amata
e ama anche quella tempesta
appeso a labbra misteriose
alla navicella di un cuore in tumulto
il vuoto che si apre nell'altro
e per esso accetta ogni penitenza
ogni esercizio spirituale
per l'ultima volta sanerebbe i suoi vizi
volgerebbe totalmente lo sguardo
per ritrovarsi risorto nell'amata.
Gianfranco Lauretano da Rinascere da vecchi
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