E stupisci di tante nuove stelle...
L'AMORE
Ora come un serpente acciambellato
ammalia proprio vicino al cuore,
ora per giorni interi come un colombo
tuba sulla bianca finestra,
ora lampeggia sulla brina smagliante,
appare nel sopore della violaciocca...
Ma sicuro e segreto allontana
dalla gioia e dalla pace.
Sa singhiozzare sì dolcemente
nella preghiera dello struggente violino,
ed è terribile indovinarlo
in un ancora sconosciuto sorriso.
***
PASSEGGIATA
La piuma sfiorò la cappotta,
io lo guardai negli occhi.
Languiva il cuore non sapendo nemmeno
la ragione della sua pena..
La sera era calma e immota di tristezza
sotto la volta del cielo nuvoloso,
e pareva disegnato in inchiostro di China
in un vecchio album il bosco di Boulogne.
L'odore di benzina e le trombe,
una quiete attenta...
Egli di nuovo toccò i miei ginocchi
con la mano che quasi non tremava.
***
SEPARAZIONE
Serale e obliqua
ho davanti la via.
Ieri ancora - innamorato -
invocava " Non dimenticarmi ".
E oggi solo i venti
e i gridi dei pastori,
i cedri turbati
presso le fonti pure.
***
ALL'AMATO
Non mandarmi un colombo,
non scrivere lettere inquiete,
non alitarmi in viso col vento di marzo.
Ieri sono entrata in un verde paradiso,
dov'è pace per il corpo e l'anima
sotto la tenda d'ombrosi pioppi.
E di qui vedo la cittaduccia,
le caserme e garritte del palazzo
e il giallo ponte cinese sul ghiaccio.
Mi aspetti da tre ore, intirizzito,
ma non puoi staccarti dall'entrata
e stupisci di tante nuove stelle.
Balzerò su un ontano come un grigio scoiattolo,
correrò come timida donnola,
comincerò a chiamarti cigno
perché il promesso non abbia paura
nell'azzurra neve vorticante
di attendere la fidanzata morta.
Anna Achmatova Trad. di B. Carnevali
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