TUTTA LA MIA SPERANZA
E' nei colori dell'alba
il mio grande amore per l'alba
la mia angosciante fiducia.
Tutta la mia speranza
è nel giorno pieno.
Ma senza la terribile
civiltà organizzata.
E' nell'ovatta del tramonto
e nel notturno
ricco, sospeso desiderio.
Non so dove finisce
la mia speranza.
Ha già toccato la musica
ha quasi paura
del mio scattante dolore
puntuale presente quotidiano.
( Gennaio ' 56 )
***
APRILE
Sto all'inutile discorso
d'un filo bianco di sole
che mormora sensi opachi
in disegni di pulviscolo.
Sto allo sfibrarsi di stagione
d'ogni alterna fantasia
che avvolge scarni enigmi
in regni di malinconia.
( Aprile '54 )
***
AMORE
Ti amo, per le infinite
strade del mondo,
per i giorni di pioggia
e per l'accendersi lento del sole :
tutte cose che vedo ricordandoti.
Ma - soprattutto - ti amo
per la tua consapevole vita.
( Settembre '56 )
***
PERDONO
Perdono sempre
alle cose
che si negano a me,
ho pietà
del mio dolore
e così risorge.
( Febbraio ' 55 )
***
PRESENTE O ASSENTE
Presente o assente
la nostra sofferenza
è qualcosa di intatto
per sempre.
Mai consumata
fino al suo esaurirsi
non arriva nuova
ma semplicemente torna
come una stagione
tende a compiere
i suoi atti naturali.
Nociva e violenta
per una cosa tenera
quale la nostra debolezza
la sofferenza ci assorbe.
( ' 61 )
Piera Oppezzo da Esercizi d'addio, Poesie inedite 1952 - 1965
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