E il limite era di vele. Azzurro...
Ti tengo
nell'entroterra dell'anima
in un respiro di due sillabe
nel silenzio che fanno gli occhi
quando spalancati sentono
quel perdersi bello
nel nulla del passo.
***
Quel mio ritornare a te
da tutte le strade
per sottrarci da tanta morte
e ricucire i luoghi
feriti
di una vita che qui
è stata viva
per un poco.
***
L'errore è all'inizio
in quell'inesausto vivere in trincea
l'errore è nel mezzo
in quel fermo andare e tornare
al taglio
l'errore è in prossimità della fine
in quel minuto puntare
lo specchio sgomento
la conseguenza del mattino
uno schianto in due tempi
e il limite era di vele
azzurro.
***
Dove l'azzurro si fa curva
e la vita è una frattura
in fiore sul muro
è qui
dove vivo
anche quando sono altrove
misuro la strada in frammenti
di noi
guardo due volte
guardo da vicino
anche quando è lontano
e se trattenere non posso
tocco
ogni cosa
con le nostre canzoni
la prima
la seconda
l'ultima
e imparo la perdita.
***
Di tu in noi
tengo ogni cosa
perfino i refusi
delle ore metodiche
piano
mi muovo nell'ingombro
del nostro tempo
a piedi nudi
fra le formule giudiziarie
il cappello antipioggia
e le risate sulle scale
lascio ogni passo
ogni impronta
lascio ogni gesto
qui
dove avevamo una scadenza
faccio ogni cosa
per l'ultima volta.
Cettina Caliò da Di tu in noi
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