mercoledì 14 aprile 2021

MAESTRE D'AMORE ( Ouverture ) 2

 

Che l'amore stia al cuore del discorso filosofico, che l'amore si nutra di parole, non è un'affermazione da prendersi alla leggera; anzi, dovrebbe metterci in guardia. Farci insospettire. Perché? Perché il discorso filosofico è una variante del " discorso del padrone" - ci insegna un maestro socratico, Jacques Lacan. L'insegnamento da tenere presente, onde serbare perlomeno il sospetto che in amore non sia in gioco soltanto il sentimento, l'emozione. Semmai, l' amore mira all'essere, e non a caso - da che mondo è mondo - nel discorso d'amore hanno trovato figura questioni fondamentali alla nostra stessa esistenza e si sono rappresentati conflitti incomponibili e irresolubili per il pensiero. Perché l'amore, oltre che un atto, è pensiero e conoscenza. Così lo presenta Diotima, cui Socrate si rivolge riconoscendole un'indiscussa autorità in materia. D' amore lei si intende, in amore lei è sapiente. Come le donne precocemente apprendano un fine intelletto d'amore lo racconta anche Shakespeare. Anzi, nelle sue commedie e tragedie, egli sviluppa una scienza dell'amore che frutta in quelle meravigliose donne amanti che inventa, mirabili protagoniste di storie vuoi tragiche, vuoi comiche, o romanzesche, e alle quali mi affiderò perché nelle diverse passioni che agiscono e patiscono ci mostrino di che cosa si tratta quando si parla d'amore.



  Nadia  Fusini   da  Maestre d'amore ( Giulietta, Ofelia, Desdemona e le altre )


 

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