Più di tutto ispira ciò che non si è avuto...
UN GIORNO TI STANCHERAI DI MANCARMI
Un giorno ti stancherai di mancarmi
magari sarà un giorno di pioggia
un qualunque pomeriggio d'inverno
coi piatti ancora sporchi nel lavello.
Avrai voglia di farti prendere
mi dirai : sono qui, amico mio
e baciami forte, tienimi stretta.
Io lascerò il timone, farò posto
sul tavolo, sposterò le bottiglie
e i piatti per far posto alle gambe:
fammi raccogliere qualche sillaba
sotto la tua bocca, come una donna
raccoglie il seme caldo del suo amante,
fammi lasciare la testa sul ventre;
guardalo questo cuore che si è aperto:
fino a quando sarò vivo nessuno
potrà chiuderlo per nessun motivo.
***
TOGLITI LE MUTANDE
Togliti le mutande.
Ditelo a qualcuno
con la dolcezza
delle farfalle,
l'ostinazione delle formiche.
Offri la tua schiena
a un corteo di graffi,
la tua nuca a una barricata
di morsi.
Abbi cura che qualcuno
venga a molestare la tua noia,
la sua indifferenza.
***
AMARE E' UN IMPEGNO DA GEOGRAFI
Amare è un impegno da geografi,
esploratori che mentre vengono accolti
si fanno a loro volta terra da esplorare.
Un ginocchio non va mai trascurato
e così le dita dei piedi, i polsi,
la luce delle mani.
Non è l'amore che bisogna trovare,
ma un uomo o una donna,
quella voce, quello sguardo
che ti dice di non credere più a niente
che non sia sconfinato.
***
TI CHIAMAVO DA UNA TERRA LONTANA
Ti chiamavo da una terra lontana,
era una telefonata da niente
e invece mi sono lentamente
sgretolato sotto le tue sillabe;
e l'isola in cui ero rinchiuso si è dissolta
sotto le onde della voce.
Adesso non posso scrivere, adesso aspetto
che mi chiami : ho la punta del cuore
che mi trema come una lama,
la punta delle mani senza sangue.
Ho buttato i pantaloni per terra
come si butta per terra un giornale,
resterò nudo fino a quando
non vieni a baciarmi con la tua voce.
Resto qui, ti aspetto
voglio che mi vedi così, inerme,
scomposto, voglio che mi lecchi
la punta del cuore, voglio sentirti
con la mano che gira sul ventre.
Prendi la mano
che non ha mai toccato nulla,
prendila senza sapere se è la mia o la tua,
vieni a prendermi senza indugi,
vieni a prenderti : sei qui
tra le mie braccia.
***
PORTERO' TUTTO L'ANNO IL LUTTO
Porterò tutto l'anno il lutto
di stare qui senza vederti.
Scriverò i miei versi e sarò muto
perché è vero che più di tutto ispira
ciò che non si è avuto.
Franco Arminio
Non lo so, non ce la faccio con Arminio. Quando ho visto che mancava Catalano dai tuoi autori una mia irragionevole maniera di ragionare ha sperato nell'assenza anche di Arminio, quasi ad irreale pareggio di bilancio, una specie di tifoseria di bassissima lega.
RispondiEliminaInvece c'è.
Ho sorriso del tuo commento.
RispondiEliminaSei spontaneo ed elementare ( alla Cappello ) come un bambino.
Grazie per questa freschezza !
Ci tengo alla elementarità. ;)
EliminaInfatti, era un complimento.
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