Marchiata per aver osato di pensare chiaro...
DOMENICA SERA
Quando si siedono faccia a faccia
amori impossibili, chincaglieria affettuosa,
tipi che osarono e quella donna intensa
che porta auguri a felicità che non capirà mai,
la brava gente smette le parole cattive,
la brava gente dice tutti hanno possibilità nella vita,
sentono crescere il loro amore per quella donna intensa,
così sola, che vivrà sempre dietro a una finestra
e tutto ciò che le offrono è troppo zuccherato
***
COMPRIAMOLE DEI GELSOMINI...
Compriamole dei gelsomini:
è una donna attaccata tenacemente a un'idea
e questa inutilità mi permette di dire
tutto cade a pezzi e la tigre di carta
sarà forse divorata da un distruggidocumenti
ma ci sono figli che non ho avuto che torneranno a scegliere i loro
nemici e
gli renderanno di nuovo difficile la vittoria finale.
***
SONO UNA DONNA SENZA PROBLEMI
Tutti lo sanno
e quindi cercano la mia compagnia per chiacchierare le notti.
Però io conosco qualcuno che vuole morire in pace con se stesso
e che mi provoca sussulti, insonnia, solitudine,
perché la pace con me stessa sarebbe una guerra senza fine,
due o tre assassinii inevitabili e qualche resa smisurata
che non rientra nei miei piani.
Però io di notte sogno
un giardino immenso dove i morti si alzano per salutarmi;
io sogno un uomo che mi inquieta e siccome lo ignora
mi parla amichevolmente del resto del mondo
e dei miei molteplici amori, così simpatici,
così appropriati come argomento di conversazione.
***
SONO UNA DONNA LAVORATA DAI FANTASMI
Sono una donna lavorata dai fantasmi
inchiodata a quattro chiodi perché detiene valori screditati
marchiata per aver cercato di pensare chiaro
sola e un po' errante in questa reincarnazione
senza un mantello balsamo qualcun altro
per aver compreso a lungo termine
gli amici sono lontani gli specchi vicini
ho perso un codice dolorosamente conquistato
e ora capire significa soltanto
illuminare una via reale di pietra
senza passi che fuggano o si avvicinino
senza passo alcuno.
***
SO BENE CHE A VOLTE MI ASCOLTATE
So bene che a volte mi ascoltate pensando che io sia
il mausoleo di una generazione
di rivendicazioni soffocate dalla durezza di questi decenni
e vi stupirete che animosa mi metta ancora in viaggio
verso cuori e lingue giovani
che continui a parlare del colore col quale ho visto il mondo
e che ai libri di vecchi compagni preferisca quelli di sconosciuti
devo dirvi
che ho imparato da tempo
che non c'è niente di più patetico
della canzone dell'estate la canzone del momento
passata quell'estate passato quel momento.
Juana Bignozzi
Nessun commento:
Posta un commento