VERITA', 1963
E' una vita di pochi giorni
l'ho incontrata sul filo dell'aria
svoltando da una piazza solitaria
in un vicolo di misteri.
Misterioso semplicemente
mentre l'aria lo stava pulendo
lungo le pareti risalendo
con una gioia repente.
Non c'era nessuno nel vicolo
la gente si era dispersa
ma quell' aria non era persa
che nasceva con tanto impeto.
Era un vicolo misterioso
perché la vita vi appariva
era deserto e non moriva
accanto al mondo furioso.
Su quelle pietre voglio passare
e godere l'aria fina
non c'è bisogno di scrutare
il nero specchio dell'indovina.
L'indovina non vede nulla
solo un'immagine indecorosa
la sua bocca polverosa
definitivamente murata.
***
FRA POCO, 1990
Fra poco basta
e sarà allora
come lo spazio
inseguito per anni
con una parola
nascosta nella foglia
che si stacca
all'improvviso
e gira nell'aria
ancora incerta
nei suoi movimenti
contrari.
***
SE MI CHIEDONO, 1986
Se mi chiedono perché
ho molte parole per la risposta
ma di suono affaticato
o sono parole isolate
che non trovano l'altra...
Come chi improvvisamente
spalanca la porta e non riconosce nulla
se non l'invito ad avanzare
su un terreno troppo silenzioso...
oggi è così
come sempre del resto
e allora raccolgo l'invito
del vecchio e vedo una strada
la vedo proprio con il suo carico
di lontananze e con le tracce
di chi è passato.
***
APPUNTO 2, 1986
Un nome che si avventura
tra le foglie e si districa
via nello spazio
una strada di verbi
di qualche aggettivo
di attese
una voce sola che accarezza
e non cede.
***
AIUTO, 1986
Aiuto aiutare aiutato
qualcuno mi...
non credo che i richiami
abbiano voce
aiuterò ( sarò aiutato )
con il muto pensiero
dentro la mano
che sostiene o accarezza
l'aiuto non ha sillabe
lo si coglie con gli occhi
apparendo in una nebbia striata
che ferma ciò che per qualche attimo
è sembrato svanire
nella nebbia.
***
FRA QUALCHE TEMPO, 1991
Fra qualche tempo
ore anni minuti
non sarò neppure
capace di invecchiare
ma quanto rimarrà in me
non vorrà avere età
per svanire
con qualche vanto
o pianto
di propositi perduti
ma vorrà forse mostrarsi
con il male e il bene
da mettere a confronto
e un rimpianto solo
là in fondo
un puntino luminoso
che continuerà a brillare
dentro le ombre.
Roberto Rebora da Poesie, 1932 - 1991
... e almeno un rimpianto, anche uno solo, deve continuare a brillare laggiù in fondo, dentro le ombre, a ricordarci ciò che poteva essere o una porta aperta su quello che potrà.
RispondiEliminaE' vero: le anime " pure", quelle che non hanno mercificato i loro talenti; quelli che non sono mai stati presi dalla smania di apparire ; quelli che non hanno bussato a mille porte per costruirsi una fama nel mondo e una gloria postuma, hanno diritto almeno ad avere un ricordo e ad un rimpianto ... per l'esempio di profonda dignità che ci hanno trasmesso.
RispondiEliminaChe riposino in pace.
Non conoscevo
RispondiEliminaNon sarò neppure capace d'invecchiare è davvero bello
Come tutta la poesia
Infatti ( come ho scritto nella presentazione ) i suoi ultimi anni furono davvero duri. Sono contenta che questo spazio possa qualche volta rappresentare un'alternativa e uno strumento ( pur con tutti i limiti ) di conoscenza...
RispondiEliminaE a te, grazie per la presenza.