Un libro del nostro tempo...
Tutta la vita è un fiorire notturno...
IL DEPURATORE
Nel canale otturato dalle scorie
s'incaglia l'esistenza che snatura :
assorbe tutto il vivere la storia.
Se passa ne distilla un succo amaro
che naufraghe le foglie incatramate
deposita vigliacco sulle grate.
Tu questo come puoi chiamarlo amore?
Mi resta indifendibile il segreto
di te che all'ombra di un depuratore
mi chiedi allora bello come va?
***
ROVI
Così nel buio lo stagno germoglia
in un canto di rane.
Tutta la vita è un fiorire notturno senza presente né fato.
I nuovi campi di sterminio sono pieni di luce.
E in ogni oggetto è nato un occhio che inibisce l'opera.
Un cantiere di cavi cinge il letto in cui dormi.
Ma esiste ancora un luogo dove crescono i rovi
e le anime dei morti che ritornano a sera?
Chi lo cerca non trova
più niente. Una dimora
al confine di un fossato invalicabile.
***
L'ESTASI
L' amore rattrappito in un mucchietto
di ossa, uno straccetto mal piegato
sopra il letto: la signora
desidera qualcosa?
Io non ho mai detto che scrivo per cambiare il mondo
ma per piangere nel fondo
di questa miseria me lo permettete
brutti figli di puttana?
Nel TUZ TUZ della disco
apparsa è la madonna
su una colata di ghisa.
Un uccellino mi ha detto:
non ridere stronzetto,
sei strafatto.
E' l'amore rattrappito in un mucchietto
di ossa, uno straccetto mal piegato
sopra il letto : la signora
desidera qualcosa?
Nel letto la visione di una cosa,
la rosa spelacchiata del giubbetto
di lei che ancora dorme oppure è morta...
Non andartene dai, proprio sul bello
della serata.
La carcassa dell'auto ribaltata
sarà rimossa dal personale addetto
alla perizia...
" Te lo dicevo che ti dimenticavi
pure questa volta le chiavi, che
suonavi ancora presto, ed è domenica
e lo sai che tuo padre s'arrabbia...
Ma quello che aspettavi e non ritorna
alla porta è una divisa in penombra
e dietro c'è quest'alba orrenda, sporca,
senza alcun pudore, da obitorio e claxon.
E il nostro amore che non è più
lo stesso amore di un tempo, è
qualcosa di diverso,
perché sei andato via proprio sul bello
della serata?
" E' così che ... che non lo so come si dice
però ti ho preso un fiore, ecco, prendilo..."
" Lo perderò dentro l'inferno della sala..."
" Ma almeno provaci un momento, a trattenerlo..."
"Guarda qui che luce gialla che c'è sopra l'insegna
che ci piove sopra tutta questa pioggia
che viene giù dalla grondaia rotta
dei palazzi.
Guarda le rondini, schiacciate pure loro
da questo cielo così inutile e italiano
che non sovrasta proprio niente, è sovrastato
come un coperchio rialzato dalla schiuma
dell'acqua sporca, che ribolle e preme.
Questo è l'amore ai tempi della techno,
se non ci credi... vabbé lo stesso
tanto qui la luce è un muro vuoto, è nudo
parcheggio, sotto casa, che impedisce".
E sventolasti un biglietto di non so che andata
contro di lei che rimaneva viva.
Poi certo, pure noi nella deriva
cadremo, questa gloria impasticcata
è solo una questione di ore.
Ma adesso tu sorridi come allora
quando in due sul motorino la strada
era uno straccio indecifrabile e la vita
era bellissima : la bara
le ripercorre lenta e trionfale
come in una visione allucinata...
Davide Nota da I rovi
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