Voglio sogni disperati...
SULLA RIVA PIETROSA DEL FIUME
Da qui dove non c'è vento
e tutto ricorda un momento lontano,
in questo luogo minuscolo
impercettibile abiti tu.
Conto i silenzi del distacco
del mattino. Sento il nascere
dell'universo e questo
mio morire improvviso.
***
IL TUO VOLTO
Cammino lungo le strade
raccolgo i rami secchi
delle tue assenze.
Passi stanchi schiene tatuate
braccia sottili piccoli seni.
Dalla musica elettronica esce
dall'auto parcheggiata in doppia fila
sotto casa.
Ma è tutto così fragile.
***
NON RICORDO IL TUO NOME
Echi nella notte, spari.
Ti sposti poco più in là,
abbracci il cuscino sudato.
Sono pestato a sangue
da quest'afa che toglie il respiro.
Ci crolla addosso il tempo.
Un gesto crudele canta l'assenza,
il giorno precipita arreso,
non ricordo il tuo nome.
***
INCONTRARSI
La mia città non ha nome;
al centro, vicino alla chiesa,
un unico dolore.
Ti troverò domani
nell'assedio di un tramonto,
nell'indugio della sera,
nel vino che rinfranca.
***
POCO PRIMA DELLA PIOGGIA
Brilla ovunque l'infinito.
La morte respira sull'erba
nuda del mattino.
Voglio solo cose immense,
sogni disperati.
Notte di veglia di fianco al mare.
Qui si confonde la disperazione
con le grida dei pescatori e
venti luci che segnano l'orizzonte.
La pioggia ti avvicina al sonno
nell'ossessione di un silenzio
che non sai sopportare.
L' incanto, la vertigine del vuoto.
La nebbia si posa sull'alba
e appiccica il viso, rallenta
lo sguardo. Una donna
in pigiama passeggia col cane,
tace il cuore e quel che ne avanza,
i miei amori in salita,
naufrago nel nulla.
Luca Pizzolitto da Dove non sono mai stato
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