sabato 26 febbraio 2022

SPEZZA LE TUE CATENE 4

 

(...) Chi non si assume le responsabilità di se stesso non è nemmeno disposto ad assumersi le responsabilità nella società. Oggi assistiamo al fenomeno che sempre meno persone accettano la sfida nelle responsabilità nelle associazioni, nelle parrocchie, nelle aziende. Se mi prendo la responsabilità - infatti - posso anche essere criticato. Così molti preferiscono restare spettatori. In questo caso - però - la vita gli scorre davanti senza coglierla. Spesso si abbandonano a lunghe invettive su quanto siano pessime le condizioni del mondo, tanto che si potrebbe pensare che siano fanatici delle brutte notizie. Tutto questo li distrae dal fatto che dipenda da loro assumersi la responsabilità di se stessi e dell'ambito in cui vivono e lavorano. Quando ascolto delle persone che raccontano della loro infanzia e delle loro profonde ferite, cerco di onorare le ferite e le esperienze dolorose : sì, ha fatto molto male. Poi chiedo a queste persone come stiano adesso, in rapporto a quel dolore. Mi chiedo anche sempre " Come vuole affrontare ora questo dolore ? Come può rendere fecondo per la sua vita quello che ha vissuto allora ? ". Ildegarda di Bingen parla dell'arte di diventare pienamente umani, che consiste nel trasformare le ferite in perle. Non è così facile, non ci si riesce con la pura forza di volontà. M ho bisogno della speranza che non sono inerme in balia delle ferite. Posso guardarle anche con altri occhi. Ho vissuto qualcosa di terribile, ma è anche la mia esperienza personale, il mio tesoro. Mi rende esperto nei rapporti con le altre persone. Se mi assumo la responsabilità della mia vita, cerco di trasformare il mio passato in modo che diventi un tesoro di esperienza da cui posso attingere per l'oggi. Invece di lamentarmi perché sono stato penalizzato, posso pensare: è la mia vita. Magari avrei desiderato che fosse diversa. Ma ora è la mia vita. E da questa vita ora voglio trarre il meglio. (...)




                  Anselm  Grun   da  Spezza le tue catene . Liberarsi da un certo vittimismo.



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