venerdì 25 febbraio 2022

POETI UCRAINI NELLA STORIA

 



  Il testo corrisponde ad un poema patriottico scritto nel 1862 dall'etnografo ucraino Pavlo  Cubynskyj e musicato l'anno seguente dal sacerdote greco - cattolico Mykajlo Verbyc'kyj.





TESTAMENTO


Quando ( il Dniprò ) avrà portato

il sangue nemico dall' Ucraina

all'azzurro mare... allora soltanto

lascerò tutto, i campi e i monti,

e volerò fino all' Altissimo

per pregare... ma prima d'allora

io non conosco Iddio.



                                                 *


Seppellitemi e ribellatevi,

spezzate le catene

e del sangue dei nemici impuro

irrorate la libertà.


                                                    *



Risorgeranno gli uomini. Periranno

i re prima di essere concepiti.

E sulla rinnovata terra

non vi sarà più il despota maligno.

E ci sarà il figlio, ci sarà la madre

e ci saranno uomini sulla terra.



                                 Taras   Shevchenko *



                                             ***


Prese la mira 

trattenendo il respiro.

La battaglia è già finita

ma lui non respira.


                                   *


Una brava persona

non importa 

che sia come

un orologio

con le lancette

ad angolo

sempre

retto.


                               *


Uomini

smettetela con la guerra

basta 

il sangue

che versano le donne



                           V. Slapcuk



                                             ***


Scrivo versi 

di notte a  Prokurava,

sono versi nella casa del babbo;

finché stan seduti

alla parete sulla panca

gli avi miei uccisi e massacrati.


                                *


Vide quello che li aveva guidati lì

già attraverso gli alberi, nessuno gridava ancora,

fece ancora in tempo a far dondolare la culla,

poi si mise in capo la coperta, il materasso e la trapunta,

che il bambino non sentisse lo sparo.



                                Vasil'  Herasym' juk



*  Taras Shevchenko, erede della tradizione dei  Kobzar, i mitici cantastorie ucraini, se da un lato fa compiere alla lingua ucraina il necessario salto di qualità affinché fosse conosciuta e apprezzata in tutto il mondo, dall'altro incita tutti i popoli oppressi alla ribellione. Dice : " Lottate e vincerete " non solo all' Ucraina, ma alla Polonia, ai Paesi Baltici, alla Finlandia, alla Moldavia, ai popoli del Caucaso e dell' Asia e anche alla Russia stessa. Per tutti i popoli dell' impero rappresenta una chiara voce di ribellione, una radicale opposizione ad un sistema politico basato sulla sottomissione più mortificante, e rivendica per tutti i Paesi e le Nazioni inglobati nell' Impero l'indipendenza culturale e politica.





2 commenti:

  1. Sempre e prontamente attuale nelle proposte, Frida.
    Mi auguro che la diplomazia sappia stemperare una contrapposizione che spinge l'occidente europeo in forte collisione con la Russia... e la Rodina è stata molto chiara sull'ipotetico futuro che ci potrebbe aspettare!

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  2. Io , nel mio piccolissimo ambito, faccio quello che posso...
    Forza Ucraina, la tua Storia è fatta di sacrifici e di eroismi. Il nemico è sempre lo stesso, solo che adesso è infinitamente più forte...
    Non cedere!

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