sabato 26 febbraio 2022

SPEZZA LE TUE CATENE ( Presentazione )

 

In tutto il mondo, ogni giorno, ci sono uomini, donne e bambini che diventano vittime di conflitti familiari, di strutture inique sul posto di lavoro e nella società, di sfruttamento personale e di violenza politica. Essere vittime significa essere prigionieri delle proprie sofferenze e paure; significa in parecchi casi perdere la fiducia in se stessi e la voglia di vivere. Per alcuni - però - essere vittima diventa un atteggiamento esistenziale : c'è chi resta arenato in questo ruolo passivo e, declinando la responsabilità per la propria vita, fa dipendere dagli altri tanto la propria felicità quanto la propria infelicità. Si può parlare in questo caso di vittimismo.

In questo libro, Grun ( monaco benedettino in un' Abbazia in Germania ), non vuole accusare, ma arrivare alla guarigione sia delle vittime che dei carnefici. Riuscirci è possibile - in ultima analisi - soltanto se entrambe le parti sono disposte al perdono e alla riconciliazione, con se stessi e con gli altri. Così sarà possibile uscire dal vittimismo e spezzare le proprie catene.




                                             frida


5 commenti:

  1. Una guarigione che appare utopistica, per entrambi i soggetti attori, vittime e carnefici, credo.
    Conosco vittime che non sanno di esserlo, e carnefici che neanche lo hanno mai immaginato. E conosco persone che vivono o hanno vissuto le due dinamiche.
    Ne conosco una. Scrive un blog.

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  2. Mi ha sorpreso la frase di chiusura del tuo commento. Essere vittime o carnefici ( consapevoli i o meno ) non credo sia di impedimento a costruire un blog. Bisogna però capire se nel suddetto blog, l' amica perla di se stessa e delle proprie vicissitudini o meno. E sarebbe interessante ( per me ) sapere se questa consapevolezza l'hai ricavata di tuo o se ti è stata rivelata esplicitamente.
    Grazie!

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    1. Me la sono ricavata da me, perché quella persona sono io. E sempre di più, tra le righe, sto imparando a disvelare. Ho fatto del male e me ne hanno fatto, ma tendo a mischiare le cose, e riesco a parlarne su un post del 2022 alla deriva sul web neanche fosse la minore delle Azzorre.

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  3. Andrò a vedere...
    Te l'ho chiesto perché pensavo che mi avessi già fatto un profilo psicologico...
    Ho tutte le caratteristiche della vittima ( reale, non con il complesso dei vittimismo; non quello del carnefice ) e faccio fatica a " svelarmi" in pubblico. ( e poi perché dovrei farlo ? ). Basterebbe più semplicemente avere la pazienza e l'acume per leggere fra le righe
    delle mie poesie..
    Ci sono cose che faccio fatica a dirmi anche solo guardandomi allo specchio..
    Ma... ça suffit ... o come si dice " a ogni giorno basta la sua pena ".

    Però - in tutto questo bailamme dall'aria faticosa - sono contenta di conoscerti.

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