domenica 20 gennaio 2019
L'UOMO CHE TREMA 2
(…) Tuttavia un computo del genere vale per gli animali, non per
gli uomini. Soprattutto non per me. Il meccanismo che
contribuisce a costruire il mio cattivo umore è il seguente: la
brezza tiepida che mitiga l'afa di agosto mi ricorda le
agghiaccianti, infinite estati solitarie di quando ero bambino e
la testa mi tuonava in un vuoto ancestrale.Le quattordici piante
vive, quella morta, e le due in via di avvizzimento sono il segno
che - nell'arte del giardinaggio - come in tutte le forme d'arte in
cui mi sono cimentato, sono destinate a fallire ( tempo due
settimane e il numero delle piante morte supererà quello delle
piante vive ). La signora esasperata dall'abbaiare del cane è la
materializzazione di ciò che accade di norma nella mia testa (
c'è un cane che abbaia ossessivamente, nella mia testa ). Le
punture di zanzara, il cielo limpido, l'erba infestante, il canto
delle cicale, mi riportano col ricordo alla parte disabitata e
selvaggia di un'isola che visitai all'età di diciotto anni, a una
madonnina sul bordo della strada che digrada verso il mare,
agli occhi della madonnina fatti con due pietruzze bianche, i
quali,nel biancore della luce mediterranea e nell'ampio silenzio
soffice di quel vuoto terracqueo, mi restituirono l'impressione
della più vasta, assoluta solitudine concepibile in natura; all'
atto di vandalismo che compì uno dei ragazzi che erano con me,
il quale scagliò una pietra contro la madonnina spaccando il
vetro che proteggeva quegli occhi gelidi. Tutto questo accade
mentre me ne sto seduto in giardino, convinto di non essere
immerso in una fase particolarmente riflessiva né drammatica
né emozionante,ma in uno stato che giudicherei neutro. Eppure,
ecco, è così che prospera il mio cattivo umore. Non è quasi mai
in connessione con la realtà che mi circonda e - se lo è - è solo
perché quella realtà è il treno sul quale salgo per arrivare a
più remote destinazioni. Tutto questo - mi è stato spiegato di
recente - avviene per delle infinitesimali produzioni di sostanze
chimiche, per questioni " organiche", " cromosomiche " e
" genetiche". Quindi il cane, le estati di quando ero ragazzino,la
madonnina con gli occhi di pietra non sono altro che delle
entità molecolari, ioni,miscele. Niente è vero, nessuna realtà.
Solo il mio cattivo umore è vero. (…)
Andrea Pomella da L'uomo che trema
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