martedì 15 gennaio 2019

FORTE COME LA DOLCEZZA 1

 
 

" Ciò che mi sembrava amaro, mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di corpo " . ( San Francesco d' Assisi )


(…) Se non si è attenti a  riconoscere la dolcezza nella sue vera
       essenza e nella sua piena intensità, il rischio di cadere negli
       equivoci - e smarrirsi - è in agguato : perché si tratta di un
       sentimento o di un tratto del carattere, di un modo di essere e
       di un modo di vivere - per sé e verso gli altri - che non ha
       nulla a che vedere con il fare sdolcinato e con la passività dell'
       essere. E' infatti uno stato attivo che contiene, modula e
       armonizza una miscela fatta di disponibilità, empatia,
       accoglienza, solidarietà,  tolleranza e comprensione. Non è
       mai fuori dalla realtà e dai codici del fare, sa però coniugarli
       con quelli dell'amore e del rispetto, come pure con quelli della
       rivendicazione del proprio ruolo nel mondo, senza che questo
       implichi il ricorso alla prepotenza e alla prevaricazione.
       Un'attitudine - appunto - una propensione dell'animo che
       potrebbe essere patrimonio di moltissime persone e che invece
       è coperta sovente dallo strano pudore che accompagna le
       vicende interiori più delicate e impedisce loro di imporsi e
       farsi vive.
       Già perché, mossi dalla tentazione di omologarsi alle cattive
       abitudini maturate nel clima aspro della competizione e dell'
       azione, troppo spesso ci si dimentica della grammatica e della
       sintassi della dolcezza : una propensione interiore che può
       rendere più accogliente il mondo e aiutarci ad abitarlo più
       felicemente.   (…)



                        Fausto  Manara    da     Forte come la dolcezza


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